(Stefano Bianchi)
Dj Rodriguez - FOOTBALL CLUB - la recensione
Recensione del 18 feb 2001
Di recente Ray Manzarek, il tastierista dei Doors, ha
espresso alla stampa britannica lusinghieri giudizi su
quella "Bird of prey" con voce di Jim Morrison che
Fatboy Slim ha recuperato e rilanciato. Dopodiché,
stimolato ad esprimere quale fosse il suo "remixer"
preferito ha risposto senza esitare: DJ Rodriguez.
Motivazione: è l'unico ad essere dotato di "latin
flavour". Bene, bravo Manzarek: evidentemente non gli
è sfuggito l'ascolto di "The DJ Rodriguez Football
Club", colpo di genio di questo alchimista bolognese
che entra di diritto nel jet-set della nuova lounge
tricolore. Quest'album andrebbe gustato mentre
scorrono le immagini dei dribbling calcistici di Pelè:
consigliatissimi quelli estrapolati dai Mondiali
messicani del 1970. DJ Rodriguez omaggia in 15 brani
soprattutto il "brazilian sound" che parte da Antonio
Carlos Jobim e arriva fino a Sergio Mendes. Lo fa con
passione, ritmi bollenti, elettronica d.o.c., lacrime
di saudade e un verace spirito lounge. Come se nulla
fosse, la bossanova di "Peter Pan syndrome" e di
"Monday again" s'intreccia coi ritmi carioca di "Mo'
boogaloo" e trova l'ideale sublimazione in "Bota pra
quebar", vera e propria "Mas que nada" del Ventunesimo
Secolo. Ma ci sono altri oceani sonori dentro questa
partita da Stadio Maracanà tutto esaurito: le tastiere
alla Brian Auger di "By the light of the moon",
l'irresistibile groove di "Seasons", lo swing
all'adrenalina di "Dolce marimba", il funky di
"Marcato mood", gli arrangiamenti da "spy story" di
"Mad atari" e il velluto elettronico di "Such a joy to
see u". Uno a zero, palla al centro.
(Stefano Bianchi)
(Stefano Bianchi)
Tracklist
01. Peter Pan syndrome
02. Mo' Boogaloo
03. By the light of the moon
04. The summer is coming
05. My magic carpet
06. Bota pra quebar
07. Groove factory theme
08. Seasons
09. Dolce marimba
10. Marcato mood
11. Personality
12. Papucada
13. Mad atari
14. Such a joy to see u
15. Monday again