Alfredo De La Fé - LATITUDES - la recensione

Alfredo De La Fé è un musicista dalla storia sospesa tra i Caraibi e le metropoli americane.

Le collaborazioni con grossi personaggi come Eddie Palmieri, Carlos Santana, Chick Corea, Fania Allstars, Tito Puente e Willie Colòn, unite ad una carriera ultratrentennale danno l’idea della statura e dell’esperienza di questo violinista oggi tra i più importanti strumentisti latinoamericani. “Latitudes” rispecchia tutto ciò e fin dal titolo mostra intenzionale apertura verso la contaminazione etnica e stilistica, nel pieno rispetto delle tradizioni recentemente riscoperte di un mondo musicale per natura a sè stante. Così, accanto alla salsa più classica troviamo le incursioni rappeggianti di “Sandra Mora”, gli slanci jazzy di “Ge Gè (Bailalo si puedes)”, le contaminazioni afro-cubano-brasiliane di “Batusalsa”, le potenzialità improvvisative di “Descarga Melao”. Le caleidoscopiche visioni di una vita errante donano sapore a un crogiolo creativo dalle tinte già forti: rispettando tradizione ed estetica, evitando remore nell’uso del violino elettrico, De La Fé si conferma esecutore e compositore all’avanguardia, meritevole di essere al centro dell’universo ritmico-sonoro legato alla salsa moderna.