E per di più è anche completamente acustico: che succede, allora?
Succede che, semplicemente, Dave Matthews ha deciso di riportare su Cd quello che fa tra un tour e l’altro della sua band, e che faceva ancor prima di darle vita, cioè delle performance acustiche in giro per gli States, un momento dove dare sfogo alla sua anima più cantautorale e diretta.
Se un neo a questo progetto bisogna trovare, è nella eccessiva lunghezza del formato: un doppio Cd, per tutti coloro troppo vecchi che sono nati e cresciuti col caro vinile, equivale a quello che un tempo era un quadruplo album. Per quanto piacevole, a tratti affascinante, un doppio Cd acustico è qualcosa che potrebbe sfiancare più di un fans, figuriamoci un semplice acquirente occasionale.
Per tutti costoro consigliamo gli altri, eccellenti prodotti di quella che oggi è in assoluto la più popolare (e quella che vende più dischi) band d’America; un bello sticker con su scritto è quanto ci sentiremmo di applicare su questo disco.
Il duo rivisita in parte il repertorio del gruppo madre ("Tripping billies", "Satellites", "Jimi thing", "Crash into me", "What would you say") e accede poi a diversi brani inediti, dove la definizione, in cerca di una possibile etichetta, potrebbe essere quella di ‘folk-space music’, una canzone cioè di impatto folk e tradizionale riletta in chiave jazz ma soprattutto ‘free-form’, cioè libera da ogni convenzione, capace di solo di volare verso le vette dell’improvvisazione.
Impossibile citare tutto il contenuto: ci piace segnalare lo strumentale "Stream", la tenue "Christams song", il continuo cambio di tempi di "Typical situation".
TRACK LIST
"One sweet world"
"# 41"
"Tripping billies"
"Jimi thing"
"Satellite"
"Crash into me"
"Deed is done"
"Lover lay down"
"What would you say"
"Minarets"
"Cry freedom"
"Dancing nancies"
"Typical situation"
"Stream"
"Warehouse"
"Christmas song"
"Say goodbye"
"Ants marching"
"Little thing"
"Halloween"
"Granny"
"Two step"