Questo nuovo disco, il primo in cui Raffaele Riefoli scrive musiche e testi in quasi completa solitudine, è un ulteriore passo (lungo e ben disteso) verso la riappropriazione di tematiche musicali ma anche "filosofiche" che in passato erano state solo sfiorate ("Siamo soli nell'immenso vuoto che c'è", "Si può dare di più" o "Cosa resterà degli anni '80"). C'è molta voglia di rock, che non sta solo negli arrangiamenti ma traspare dall'intero tessuto compositivo ad esempio di "Little girl" o "La prova". Ma è inevitabile che a colpire maggiormente siano le dediche a Che Guevara ("Jamas", che potrà far storcere il naso ai "duri e puri", ma affronta meglio di altre il sentimento ma anche la retorica e il fiorente commercio che circondano il "Che") o a Sofri, Bompressi e Pietrostefani nella notevole, punkeggiante "Che giorno è".
Un terreno delicato, come si vede, su cui Raf è comunque autorizzato a spingersi da due circostanze. La prima è il fatto che anche durante gli anni del pop di "Sei la più bella del mondo" e "Due", non si è mai svenduto: le sue canzoni d'amore hanno sempre avuto una onesta intensità di fondo e una certa distaccata eleganza. In secondo luogo, il repertorio pop di Raf è ormai - come dire? - completo. Di meglio, nel genere, è difficile fare. Ora bisogna cercare di portare lo stesso sano "Battito animale" nel rock italiano, che ne è un po' privo. Non è una "prova" da poco, ma Raf è già sulla buona strada.
Tracklist:
Vita, storie e pensieri di un alieno
Lava
Little girl
Che giorno è
Jamas
La danza della pioggia
Il primo uomo
Tra le mie domande e il mare
La prova