RAM Drumless Edition: l'ultimo esercizio di stile dei Daft Punk

La bizzarra versione senza batteria di Random Access Memories si rivela un ascolto interessante.

Recensione del 23 nov 2023 a cura di Michele Boroni

Voto 7/10

“Random Access Memories” l'ultimo disco dei Daft Punk uscì nel 2013 così, due lustri più tardi e con il gruppo composto da Guy-Manuel de Homem-Christo e Thomas Bangalter definitivamente sciolto, oggi si festeggia il decennale di quel capolavoro nostalgico vincitore di tre Grammy Awards. 
Pochi mesi fa è uscita un'edizione deluxe che aggiungeva demo e outtakes che trovai piuttosto deludente e poco ricca rispetto a quello che potenzialmente poteva essere. Quindi quando arrivò l'annuncio che a novembre sarebbe uscita la versione di “Random Access Memories” (Drumless Edition), ovvero il disco originale riprodotto eliminando tutti gli elementi di batteria e percussioni, fui il primo a utilizzare sui miei canali social espressioni colorite come “raschiare il fondo del barile”.
In effetti, sulla carta, la rimozione di uno degli elementi portanti e definitivi della band francese, ovvero il beat, pareva un'operazione totalmente bizzarra e controintuitiva, oltre che piuttosto inutile. E invece.... 

Un'operazione di architettura musicale

Prima di entrare nel giudizio del disco, è importante sottolineare che si tratta di un “esercizio di stile” (termine utilizzato dallo scrittore francese Raymond Queneau per un testo di retorica applicata che è poi diventato un manifesto letterario antisurrealista) in musica, quindi si tratta di un'operazione didattica e accademica dedicata esclusivamente al pubblico dei fans o degli appassionati di strutture e “architettura” musicale.

Tre motivi per amarlo

Pur avendo un pregiudizio di base, ho trovato questa operazione su “Random Access Memories” (RAM) estremamente interessante, per una serie di motivi. 
Primo, l'eliminazione della ritmica permette di far risaltare le melodie, le armonie e le strutture delle canzoni, che effettivamente rasentano la perfezione. Tutto è al loro posto, non ci sono difetti, linee melodiche sbagliate o arrangiamenti di troppo. In più si può sentire perfettamente ogni singolo strumento dalle tastiera, al basso, fino alla maestosità degli archi e degli ottoni (soprattuto in “Beyond”). Addirittura migliora “Doing in right” senza la batteria, evidenziando le armonie à la Beach Boys di Panda Bear.  Lo stesso accade per “Motherboard” in cui si può apprezzare tutta la sua profondità. 
Secondo, l'obiettivo dei Daft Punk con RAM era quello di creare il perfetto disco pop con un occhio alla musica degli anni 70: perciò essendo loro un gruppo dance, sono partiti proprio da lì e quindi dal beat, ma il loro scopo era decisamente un altro, e con questa operazione tutto questo emerge chiaramente. Ascoltare “Fragments of Time” e “Instant Crush”
Terzo, molte tracce del disco originale in questa versione superano l'originale:  Volendo questa Drumless Edition la si può ascoltare come se fosse un disco di ambient music  con sfumature space-pop.

L'eterna attesa del beat 

Certo quando si ascolta “Get Lucky” sembra una lunga attesa creata da un dj remixer per arrivare al drop e quindi alla partenza del ritmo scatenato, ma che invece non arriva mai. Questo avviene anche in "Giorgio by Moroder" e capisco che questo possa essere frustrante.  Dall'altra parte però in “Lose yourself to dance” la chitarra di Rodgers da sola riesce a creare il ritmo e in questa versione senza tom e rullanti si gode ancora di più il contrappunto delle varie tracce del vocoder. 

Questa operazione evidenzia ancora di più la complessa stratificazione di “Random Access Memories” svelandone l'anatomia e la costruzione armonica e di arrangiamenti. Ovviamente, consigliata solo per appassionati. 

 

 

 

Tracklist

01. Give Life Back to Music (Drumless Edition) (04:35)
02. The Game of Love (Drumless Edition) (05:22)
03. Giorgio by Moroder (Drumless Edition) (09:05)
04. Within (Drumless Edition) (03:48)
05. Instant Crush (Drumless Edition) (feat. Julian Casablancas) (05:37)
06. Lose Yourself to Dance (Drumless Edition) (feat. Pharrell Williams) (05:54)
07. Touch (Drumless Edition) (feat. Paul Williams) (08:19)
08. Get Lucky (Drumless Edition) (feat. Pharrell Williams and Nile Rodgers) (06:09)
09. Beyond (Drumless Edition) (04:50)
10. Motherboard (Drumless Edition) (05:41)
11. Fragments of Time (Drumless Edition) (feat. Todd Edwards) (04:39)
12. Doin' it Right (Drumless Edition) (feat. Panda Bear) (04:11)
13. Contact (Drumless Edition) (06:23)

Vai alle recensioni di Rockol

rockol.it

Rockol.com s.r.l. - P.IVA: 12954150152
© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Privacy policy

Rock Online Italia è una testata registrata presso il Tribunale di Milano: Aut. n° 33 del 22 gennaio 1996