Mariadele - VORREI - la recensione

Recensione del 13 lug 2000

Un disco fresco, furbetto e frizzantino, in cui la voce della ligure Mariadele - giovane stellina pop piena di belle speranze - gioca su melodie non troppo complesse e su ritmi accattivanti e danzerecci. Stilemi a parte, quest'album (quindici brani, di cui due remix) ha una peculiarità, rispetto ad altri suoi analoghi: si legge (si ascolta) come la piccola storia di una piccola donna, Mariadele per l'appunto, che ha cose carine da raccontare, che parla di turbamenti e di messaggi sms, che intitola senza preoccuparsene una canzone come il noto brano di Jovanotti (X te), perché tanto poi canta tutt'altro, e in tutt'altro modo.

La usa bene comunque la voce, Mariadele: mai troppa, quasi temesse di consumarla, mai urlando, quasi sapesse che per essere ascoltata non c'è bisogno di farlo. Se in futuro riuscisse a consolidare alcuni dei talenti che già possiede, potrebbe anche riuscire a connotare il suo prossimo album un po' più di quanto non abbia fatto con questo, cui pure - a detta sua - ha dato un discreto apporto. Se, insomma, si schiodasse da schemi che sanno un po' di vecchio, approfondendo alcune delle sue qualità (vedi "Deludermi mai", un brano riuscito più di altri), di certo potrebbe rispondere a chi glielo chiede, senza vergognarsene: "Sì, faccio la cantante".

TRACK-LIST:
"Mi arrivi"
"So ancora di te"
"Vorrei"
"Deludermi mai"
"X te"
"TVB"
"Angelo ribelle"
"SMS"
"Presa"
"Scivola via con me"
"Una storia così"
"Bellamica"
"Niente è cambiato"
"Vorrei" (remix)
"So ancora di te"

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