Fino al 29 dicembre, ripubblichiamo le recensioni dei dischi candidati ai Rockol Awards 2022 nella categoria "Miglior album italiano": è possibile votare qua.
Qua invece le candidature per i migliori live.
Dopo i due Ep "Ruins" e "Metropoli", oltre a una serie di successi scritti per altri artisti come Mecna, Noemi e Inoki, Ginevra ha puntato a prendersi le scene da protagonista. Lanciata dallo stesso team di Mahmood, la cantautrice torinese, classe 1993, si è ritagliata un proprio spazio nell’universo urban italiano con il suo primo album in studio, intitolato “Diamanti” e uscito il 14 ottobre 2022.
L’artista, all’anagrafe Ginevra Lubrano, è già nota al grande pubblico soprattutto grazie alla sua partecipazione a Sanremo 2022 come ospite per accompagnare, insieme a Cosmo e Margherita Vicario, La Rappresentante di Lista nella serata dei duetti sulle note di "Be my baby" delle Ronettes. Con il suo nuovo disco, però, mischiando un sound elettronico a una vena pop cantautorale, la 29enne musicista ha deciso di puntare totalmente i riflettori su di sé attraverso un racconto del suo viaggio di crescita personale. Con delicatezza, unita a forza e grinta personali, Ginevra ha quindi voluto condividere i suoi momenti di conquista e di fragilità per accompagnare l’ascoltatore alla scoperta delle varie pietre preziose dell’album.
Per lavorare alla sua prima prova sulla lunga distanza, uscita per Asian Fake, la stessa etichetta che negli ultimi questi anni ha contribuito al successo di, tra gli altri, Venerus e i Coma Cose, Ginevra Lubrano ha semplicemente pensato a se stessa, pur collaborando con una serie di altri artisti. Nell’album, che si presenta come una profonda ricerca del proprio “io” da parte della cantautrice, hanno infatti contribuito i fratelli Fugazza, Mahmood che ha firmato “Asteroidi”, Amanda Lean, Frenetik & Orang3 e Arashi, con cui la musicista ha inciso “Amuleto”.
Tutti gli ospiti hanno contribuito ad arricchire a proprio modo la composizione di ogni canzone del disco, senza però oscurare la personalità di Ginevra. Tuttavia, dalla prima all’ultima canzone emergono con forza anche le influenze che guidano la cantautrice nella sua avventura, tra cui Aphex Twin, Massive Attack e Tame Impala. In un brano come “Oceano” si ritrova addirittura un sample di “Nine” del duo di musica elettronica sperimentale britannico degli Atechre. Ogni richiamo ad altri, però, arriva a irrobustire e arricchire la dimensione sonora di Ginevra che, grazie a una narrazione sincera e a canzoni che sono come degli inni di libertà, ha confermato con il suo primo album di essere una delle voci femminili più interessanti del panorama musicale odierno.