Monica Naranjo - MINAGE - la recensione

Recensione del 20 giu 2000

Peculiare personaggio, questa Monica Naranjo, che si fa fotografare sulla copertina del suo cd come fosse una vampiressa, con gli occhi da pazza e il corpo unto di chissà quali strani unguenti. Affascinante? Noi non troviamo. E se non fosse che, dei dodici brani contenuti in "Minage", nove sono presi dal repertorio di Mina, questo disco non avrebbe ragione di esistere. Provate ad ascoltare le uniche tre canzoni "originali", che sono "Enamorada", "If you leave me now" e "Sobreviviré" versione remix: sono una cosa tremenda, a metà strada tra la dance e il sogno di un folle. "Da quando ho quindici anni, ho un solo sogno: quello di incontrare Mina", ha raccontato la Naranjo, che per registrare il suo album dalla Catalogna (sua terra d'origine) ha dovuto far tappa negli Stati Uniti (dove si è fatta, ehm, conoscere) e poi è corsa a Lugano, tra le braccia di Mamma Mina. Con cui, alla fine della fiera, è pure riuscita a lavorare: il che ci insegna che la perseveranza, nella maggior parte dei casi, viene premiata.

La voce della Naranjo è intensa e intonata, le sue interpretazioni - a tratti - persino convincenti. Ma comprate l'album solo se volete sentire Mina cantata in (vero) spagnolo, e per carità: bruciate, cancellate, eliminate, radete al suolo i brani originali.

Tracklist

01. Ahora, ahora
02. Sobreviviré
03. Perra enamorada
04. Enamorada (version spanglish)
05. Que imposible
06. Amando locamente
07. If you leave me now
08. Inmensidad
09. Siempre fuiste mio
10. Mi vida por un hombre

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