Questa è un’ode a Drillionaire, Verano, Sixpm, Luciennn, Bobo, Night Skinny, Marco Azara, Salmo, Andry The Hitmaker, produttori e curatori della musica del progetto “Blocco 181 - original soundtrack”: sono loro le vere punte di diamante di questo lavoro, molto più dei rapper e degli artisti chiamati sulle tracce, che comunque non sfigurano. Il disco è composto da undici brani, con la collaborazione di ventuno nomi fra rapper, musicisti e produttori, scelti da Salmo per realizzare la colonna sonora dell’omonima serie tv.
Guè, Baby Gang, Jake La Furia e Rose Villain, Ensi, Lazza, El Dicy Boy & Isaias LM, Ernia, Nerone e Noyz Narcos sono finiti nel mirino e sono stati chiamati in causa per accompagnare l’artista sardo in questo progetto, in cui ha potuto sperimentare un ruolo nuovo, da “direttore d’orchestra”, allargando così i propri confini e dando il suo contributo a un’opera narrativa dove la musica sottolinea e dona ulteriore colore alle scene e alla storia raccontata nelle varie puntate. L’album ha il dichiarato obiettivo di trascinare l’ascoltatore, traccia dopo traccia, in un mondo fatto di giochi di parole, barre e incastri, in un’atmosfera a metà tra beat taglienti, elettronici e schizofrenici e un sound più prettamente hip-hop con alcune sterzate nel latin.
I brani fanno da sfondo all’intero racconto, una favola nera iperrealistica che fra conflitti generazionali, ambizione e, soprattutto, la lotta per la conquista del potere, ritrae una Milano che non si limita a fare da cornice agli eventi della serie, ma è vera protagonista, specie nei suoi quartieri più multietnici e di periferia. E per forza di cose le canzoni devono muoversi in questo mood, evocando quelle atmosfere. Se si esclude qualche goal da centrocampo a livello testuale, come la folgorante “Sicario” di Nerone, il disco non spicca per originalità a livello di parole, ma è interessante dal punto di vista musicale e di costruzione del sound. C’è una buona varietà a livello produttivo, non mancano colpi di scena e invenzioni sonore con passaggi improvvisi da un colore all’altro, tutti elementi che rendono l’ascolto piacevole e grintoso. Qui la differenza la fa la musica.