Una delle più grandi voci della storia della musica americana, quella di Mavis Staples, e uno dei più grandi musicisti e autori della storia del rock, Levon Helm.
Amici, innanzitutto, che si trovano a Woodstock per cantare e suonare insieme, con una band che non vede l’ora di dar fuoco alle polveri e lanciarsi in una serata di celebrazione e di festa, per un concerto che si trasforma oggi in un album che è uno dei più belli e intensi che vi possa capitare di ascoltare di questi tempi.
Roba vecchia, innanzitutto, soul music, gospel, rock, che però nelle mani di Mavis e Levon non sono affatto ferrivecchi arrugginiti ma vibranti linguaggi di vita. Si, perché è la vita, quella vera, fatta di sangue, sudore e lacrime, di gioia e amore, che viene celebrata in questo album, perché è la musica ad essere lo strumento migliore, più adatto per farlo.
Vita, con tutto il carico di emozioni che comporta, e con un altrettanto poderoso carico di speranza. Speranza motivata, perché l’album è stato registrato nel 2011, due anni dopo la clamorosa elezione di Barack Obama alla presidenza degli Stati Uniti, in un momento in cui sembrava che tutto quello per cui Mavis Staples aveva combattuto per una vita intera era giunto a compimento, che tutti i sogni che le canzoni che lei, e Helm, avevano scritto e cantato per anni fossero in procinto di realizzarsi, anzi in parte si erano addirittura incarnati in un giovane presidente americano.
È la Storia, dunque, che occupa il centro della scena mentre Mavis canta maestosamente e Levon Helm è seduto dietro ai tamburi della sua batteria con la grandezza della sua esperienza e l’emozione della sua personale rinascita. Ma è Mavis Staples a cantare, a dare corpo e anima alla serata, con Helm che saggiamente si limita a cantarle alle spalle (tranne prendere brevemente e giustamente il proscenio in ‘The Weight’) e a dirigere una band che suona in assoluto stato di grazia. CI si emoziona, ci si commuove, se ci si lascia trasportare dalla musica di questo album, bellissimo e unico, ed è un’esperienza che vale la pena fare.
Mavis Staples e Levon Helm non lo sapevano che sarebbe stata l’ultima volta che avrebbero suonato e cantato insieme e questo rende l’album ancora più bello, unico e potente.