Coolio si difende: «Razzisti i poliziotti che mi hanno arrestato»
Come tutto sommato era prevedibile, il rapper Coolio ha spiegato che dietro al suo arresto per possesso illegale di armi, marijuana e guida senza patente (vedi sezione Artisti) c'è il razzismo della polizia.
L'autore di "Gangsta paradise" ha parlato con i fans in una chat su Internet, e ha accusato i poliziotti di eccesso sospetto di zelo. «Non stavo guidando contromano, agitando la pistola e fumando marijuana. In macchina con me c'erano i miei bambini, e non stavo dando loro un cattivo esempio. Ma siccome sono un giovane nero che guida una macchina assai bella e costosa, spesso vengo infastidito quando mi aggiro nel ghetto. Non sempre i poliziotti sanno chi sono, così pensano che io sia uno spacciatore e mi fermano. L'intera faccenda è stata strombazzata fin troppo». .
Ora bisognerà vedere se il tribunale sarà zelante quanto i poliziotti: Coolio rischia un anno di carcere, soprattutto a causa dell'arma da fuoco. «Stavo andando al poligono ad esercitarmi. Ragione di più per non portare con me un grosso quantitativo di marijuana: sarà stata meno di un'oncia. Un joint. E' un crimine così grave?»