Luogo di provenienza: Udine
Anno di formazione: 1994
Indirizzo Myspace: www.myspace.com/arbegarbe
Canzone: “O spudarai fuc”
Arbe Garbe in friulano significa “erba cattiva”. Ma se dal 1994 la band che ha scelto di chiamarsi in questo modo continua a suonare in giro per il mondo, probabilmente tanto cattiva non è.
Il gruppo nacque per promuovere il folklore, la tradizione e la musica popolare della loro terra, scegliendo di cantare prevalentemente in lingua friulana e beneciana (minoranza slovena del Friuli orientale), ma anche in italiano e spagnolo. I sette componenti del gruppo, però, hanno deciso di aggiungere un’ulteriore pizzico di personalità al progetto, contaminandolo leggermente con le influenze punk che hanno cresciuto tutti loro. Grazie alla straripante carica dal vivo, gli Arbe Garbe si sono esibiti in svariate centinaia di concerti in tutta Italia e all’estero, fra Germania, Austria, Svizzera, Slovenia, Croazia, Spagna, Svezia, Serbia, Argentina e Uruguay (una delle quali insieme a Jabberwocky, Kosovni Odpadki, Tre Allegri Ragazzi Morti e Kraski Ovcari). Dopo un album autoprodotto nel 2004 (“Jubilaeum”) e partecipazioni televisive e radiofoniche prestigiose (su tutti “La storia siamo noi” di Rai Tre), ecco “Bek”, il loro secondo disco.
Il Myspace del gruppo racchiude due brani tratti proprio dal nuovo lavoro della formazione udinese, uno registrato dal vivo e due dal precedente capitolo. La prima cosa che si può notare è il grande rispetto della band per la loro terra e le sonorità tipiche, ma anche la grande carica ed energia che riescono ad infondere all’ascoltatore, oltre a tutte le caratteristiche musicali già descritte sopra. Spicca la simpatica ed allegra “O spudarai fuc”, con il suo ritmo incalzante, dalle proprietà balcaniche e genuinamente danzerecce, tipiche di questa “erba cattiva” del Friuli.
Se vi piace tutto questo “Bek” è un disco che per voi…
(Ercole Gentile)
Per ascoltare il brano “O spudarai fuc” degli Arbe Garbe andate sulla loro pagina Rockoff . Qui potete segnalarci la vostra band per la rubrica “Dallo Spazio”.