La nuova BMG: da gennaio diventa una società di gestione di diritti musicali
Non si tratterà insomma, di una società discografica o editoriale tradizionale, ma di una struttura più snella la cui nuova missione aziendale consisterà nel fornire servizi “su misura” ad autori e artisti che desiderano una consulenza sul piano creativo e un appoggio sotto il profilo amministrativo-finanziario relativamente ad aspetti come il marketing e la concessione delle licenze d’uso, la contabilità e la raccolta dei diritti. BMG non partirà dal nulla, dal momento che gli accordi con Sony le hanno permesso di conservare la proprietà dei master fonografici su dischi di catalogo di oltre 200 artisti europei : tra questi figurano gli italiani Paolo Conte (relativamente al primo repertorio su etichetta RCA) e Ivano Fossati, i francesi Yves Montand, Gilbert Becaud e Sylvie Vartan, i tedeschi Scorpions e Nena, l’inglese Sally Oldfield, l’olandese Candy Dulfer e gli spagnoli Mecano; alla stessa Sony sarà affidata la distribuzione dei dischi nei negozi.
“Si tratta di concentrarsi sull’area dell’industria musicale che ancora mostra prospettive di crescita”, spiega l’amministratore delegato della nuova società, Hartwig Masuch, che in precedenza ricopriva il ruolo di managing director di BMG Music Publishing in Germania.
“Oggi”, aggiunge, “la musica è utilizzata e sfruttata in maniera più intensiva e più completa che mai e al di là della tradizionale distribuzione di musica registrata, su un numero crescente di piattaforme mobili e on-line, nella produzione di film, programmi tv e spot pubblicitari, nelle trasmissioni radiotelevisive, nei concerti e nei videogiochi” (BMG conta evidentemente di sfruttare le opportunità di sinergie con altre società del gruppo Bertelsmann, come l’emittente radiotelevisiva RTL). “E’ in questi settori”, conclude Masuch, “che andremo a posizionarci, con servizi flessibili ed ad hoc e un sistema di contabilità trasparente”. .