Alan McGee, lo ‘scopritore degli Oasis’, si ritira dalla musica

Alan McGee, discografico e manager da sempre controcorrente, caustico ed anticonformista, si ritira dalla musica. Nato il 29 settembre 1960 in Scozia, grande animatore della scena indie britannica di metà anni Novanta con la sua etichetta Creation Records, ex manager dei Libertines e dei Dirty Pretty Things, McGee ha fatto intendere che, annoiato, cesserà ogni attività entro la fine del corrente anno. La notizia è stata in un certo senso “ufficializzata” da uno dei più venduti quotidiani britannici, ma veniva sussurrata già dalla metà dello scorso settembre. “Fa parte del ‘giro’ dall’inizio degli anni Ottanta, mi ha detto che adesso è stufo. Entro la fine di dicembre finirà di lavorare nel campo della musica”, ha riferito un amico di McGee.

Il discografico scoprì gli Oasis per puro caso, nel maggio 1993, al King Tut’s Wah Wah Hut di Glasgow. La band era alle prime armi e vi era capitata in modo trasversale, mentre McGee si imbatté negli Oasis solo perché aveva perso il treno e, in attesa del successivo, decise di fare un salto al locale. Alan offrì un contratto al gruppo seduta stante. Più tardi disse: “Credevo che magari sarei riuscito a fargli vendere un 200.000 copie, a livello mondiale”. Il solo “Be here now” dei fratelli Gallagher oggigiorno veleggia attorno a quota 8 milioni.
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