‘Acchiappanuvole’ di Mango: 'Fare cover? Più difficile di un disco di inediti'

L’album, in uscita domani, venerdì 19 settembre, contiene quattordici rivisitazioni di canzoni internazionali e non, spaziando da Fabrizio De André con "La canzone dell'amore perduto" a Ivano Fossati con "La disciplina della terra", dai Creedence Clearwater Revival con "Have you ever seen the rain" a John Lennon con "Love": “Ho interpretato delle canzoni che mi hanno colpito al cuore”, ha aggiunto, “La prima scrematura è stata fatta su una cinquantina di pezzi finché non ho deciso le tracce definitive da inserire. ‘Dio mio no’ di Lucio Battisti è un brano che nessuno quasi conosce, e mi è piaciuto molto rivisitarla a modo mio. ‘Love’ di Lennon è davvero geniale, non l’avevo quasi presa in considerazione, poi me la fatta risentire il mio chitarrista e mi sono deciso a registrarne una versione, mentre ‘Luce (tramonti a nord-est)' di Elisa l’ho scelta semplicemente perché mi piace molto e sento Elisa molto vicina a me a livello epidermico ed artistico. Tutte le canzoni non sono state semplicemente ricantate, ma c’è stato un lavoro di arrangiamenti e personalizzazione molto laborioso ma altrettanto divertente. Mi è piaciuto mettere insieme brani così diversi cercando di unirli tutti da una continuità che è data dalla mia vocalità”.
“In questo album”, ha spiegato, “canto anche canzoni come ‘Senza pietà’ portata al successo da Anna Oxa e la bellissima ‘Se perdo te’ di Patty Pravo. Entrambe cantano di un amore finito, ma lo interpretano, non essendo delle cantautrici, in maniera molto femminile, elegante e delicata, mentre io ho cercato di interpretare la fine di un amore dal punto di vista maschile, dando alle canzoni un altro sapore”.
“Per decidermi a realizzare questo album ci ho messo quindici anni”, ha continuato, “Sono partito dal sentimento, cercando di lasciare ad ogni canzone il suo significato originale, perché quello è fondamentale che rimanga. Sono molto orgoglioso anche del fatto che Claudio Baglioni e Franco Battiato abbiamo deciso di registrare con me rispettivamente ‘Amore bello’ e ‘La stagione dell’amore’. Sono rimasti molto entusiasti quando ho fatto sentire a loro la mia versione dei brani, ed essendo due grandi professionisti quando sono venuti a registrare mi hanno dato dei suggerimenti essenziali”.
“Acchiappanuvole” è una citazione di un brano di Luigi Tenco, “Ragazzi mio”, inserito nel disco: “Ho deciso di intitolarlo così perché mi è piaciuta molto come frase, come parola. Ritengo che abbia un bellissimo suono e allo stesso tempo un significato molto profondo. Tempo fa pensavo che i sogni dovessero rimanere tali, invece ora sono del parere che dobbiamo afferrarli tutti, come le nuvole che passano, e far sì che ci vivano sotto pelle”.
Mango pensa però al futuro: “A gennaio partiremo con una tournée tratrale in cui presenterò il disco”, ha concluso, “mentre è già pronto il mio terzo album di poesie, e per l’anno prossimo verrà pubblicato anche il mio primo romanzo. E’ ambientato nel ‘600, racconta di alcune storie d’amore che si intrecciano tra di loro: mi sono divertito molto ad inventarmi tutto dei personaggi, a partire dai nomi”.