Non si farà la ventilata fusione tra Electronic Arts, major del settore dei videogjochi, e Take-Two Interactive, la società diretta dall’ex ad di BMG Strauss Zelnick che pubblica i discussi e popolarissimi titoli della serie “Grand theft audio” (vedi News). I vertici delle due aziende non hanno trovato un accordo sui termini economici dell’offerta, pari a 2 miliardi di dollari (25,74 dollari per azione): troppo poco, secondo Zelnick, che solo dopo oltre sei mesi di assiduo corteggiamento da parte di EA aveva acconsentito ad aprire i libri contabili alla concorrente.
L’amministratore delegato di quest’ultima, John Riccitiello, non ha voluto recedere dalle sue posizioni, contravvenendo alle previsioni degli analisti che valutavano probabile il raggiungimento di un accordo intorno alla cifra dei 27,50 dollari per azione. Niente da fare, invece, anche perché intanto i tempi stretti facevano sfumare la possibilità per Electronic Arts di sfruttare sul mercato internazionale di Natale l’enorme successo americano di “Grand theft audio IV” (vedi News). E così Riccitiello, pur dicendo di tenere in “alta considerazione” la società concorrente, ha comunicato ufficialmente di voler concentrare gli sforzi su una “crescita organica” del business della sua impresa.
L’amministratore delegato di quest’ultima, John Riccitiello, non ha voluto recedere dalle sue posizioni, contravvenendo alle previsioni degli analisti che valutavano probabile il raggiungimento di un accordo intorno alla cifra dei 27,50 dollari per azione. Niente da fare, invece, anche perché intanto i tempi stretti facevano sfumare la possibilità per Electronic Arts di sfruttare sul mercato internazionale di Natale l’enorme successo americano di “Grand theft audio IV” (vedi News). E così Riccitiello, pur dicendo di tenere in “alta considerazione” la società concorrente, ha comunicato ufficialmente di voler concentrare gli sforzi su una “crescita organica” del business della sua impresa.
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