Il critico musicale Yoav Kutner sostiene invece che dietro quel "No" ci fu la mano di qualcuno: la storia avrebbe inizio nel 1962, quando il manager della band, Brian Epstein, propose il concerto a un impresario israeliano (Giora Gudik), ma lui rifiutò l'offerta.
Secondo Kutner, quando la proposta venne ripetuta a un altro impresario israeliano, Yaakov Uri, che accettò, Gudik si arrabbiò e fece di tutto per impedire che l'evento avesse luogo.
Paul McCartney si esibirà a Tel Aviv per la prima volta a settembre (vedi News).
(Fonte: Repubblica)