Articoli - 30/06/2008
Jakob Dylan racconta il suo nuovo album e la fatica di essere un figlio d'arte
Jakob Dylan, figlio ventinovenne di Bob, ha pubblicato il suo primo album solista: "Seeing things" (vedi News).
Il genere musicale è quello ereditato dal padre, il folk, anche se "lui ora pensa molto più al rock' n' roll, così non gli faccio molte domande", come ha raccontato l'ex Wallflower.
Dylan junior è soddisfatto del suo lavoro, realizzato in collaborazione con il produttore Rick Rubin: "Ho pensato che fosse la persona giusta per questo particolare disco, del resto chiunque vorrebbe lavorare con lui", ha spiegato.
Jakob ha poi parlato anche di un'altra collaborazione, quella che lo ha portato a incidere una cover di "Gimme some truth" con un figlio d'arte come lui, Dhani Harrison, pargolo dell'ex Beatle George.
"Stavo lavorando a questo pezzo che mi avevano chiesto di fare nel tributo a Lennon per il Darfur", ha raccontato il giovane Dylan, "Dhani e io siamo amici, è un bravo cantante, e l'unica ragione per non invitarlo sarebbe stata proprio il dover sopportare la cosa dei 'figli di'... ma lui è bravissimo, così lo abbiamo fatto".
L'ipotesi di realizzare una cover di suo padre Bob resta invece per ora solo una lontana possibilità: "Forse qualcuno prima o poi me lo chiederà, vedremo". (Fonti: La Repubblica e Corriere della Sera)
Il genere musicale è quello ereditato dal padre, il folk, anche se "lui ora pensa molto più al rock' n' roll, così non gli faccio molte domande", come ha raccontato l'ex Wallflower.
Dylan junior è soddisfatto del suo lavoro, realizzato in collaborazione con il produttore Rick Rubin: "Ho pensato che fosse la persona giusta per questo particolare disco, del resto chiunque vorrebbe lavorare con lui", ha spiegato.
Jakob ha poi parlato anche di un'altra collaborazione, quella che lo ha portato a incidere una cover di "Gimme some truth" con un figlio d'arte come lui, Dhani Harrison, pargolo dell'ex Beatle George.
"Stavo lavorando a questo pezzo che mi avevano chiesto di fare nel tributo a Lennon per il Darfur", ha raccontato il giovane Dylan, "Dhani e io siamo amici, è un bravo cantante, e l'unica ragione per non invitarlo sarebbe stata proprio il dover sopportare la cosa dei 'figli di'... ma lui è bravissimo, così lo abbiamo fatto".
L'ipotesi di realizzare una cover di suo padre Bob resta invece per ora solo una lontana possibilità: "Forse qualcuno prima o poi me lo chiederà, vedremo". (Fonti: La Repubblica e Corriere della Sera)
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