Sul palco niente musica, solo parole. E tre quarti del gruppo originario: il chitarrista Massimo Zamboni, il “ballerino del popolo” Danilo Fatur e la “Benemerita soubrette” Annarella Giudici. Assente Giovanni Lindo Ferretti, notoriamente e bruscamente allontanatosi da Zamboni anni fa; presente nello spirito, però: rappresentato dalla “Garante galante” Annarella.
Zamboni negli anni ha continuato ad avere una buona visibilità, scrivendo libri e producendo dischi (soprattutto con Nada). Curiosità da parte del numeroso pubblico sulle attività post CCCP di Fatur e Annarella, che non rientrarono nei CSI. Danilo ha continuato musica anche se in circuiti meno visibili di quelli “mainstream”: l'ultimo è “Faturismo”, distribuito dalla self (info sul www.olgaprod.it), mentre Annarella, dopo un viaggio in India, ha iniziato ad interessarsi di erboristeria, che ora è la sua attività principale (www.cosmonatura.it/).
“Mi sono sempre stupito”, ha raccontato Zamboni a Rockol, “di quanto i nostri dischi continuassero a vendere negli anni. Di qui l'esigenza di rimetterci mano della casa discografica, ripartendo dai master originali. Niente inediti e bonus tracks, però: li abbiamo volutamente evitati, sanno di fregatura”.
Un progetto una tantum, ha poi spiegato sul palco Zamboni, che non prelude a nient'altro. Solo un DVD, che uscirà a settembre, per cui la band sta vagliando materiale d'archivio. Di una reunion si era parlato qualche anno fa (vedi news): “Io ero d'accordo, per un'occasione unica. Poi si decise diversamente, e non ho ancora capito il perché. Ma il momento è passato e certe occasioni bisogna prenderle al volo: non credo che ricapiterà l'occasione”.