Neri per caso, 'Angoli diversi': 'Ma non chiamatelo disco di cover'

“Angoli diversi” non è altro che un atto d’amore dei Neri per caso nei confronti dalla musica italiana: l’album, in uscita il prossimo 15 febbraio e prodotto da Claudio e Tullio Mattone, vede duettare il sestetto di Salerno con artisti del calibro di Mario Biondi , Alex Britti, Gino Paoli, Neffa, Claudio Baglioni, Pooh, Samuele Bersani, Lucio Dalla e Raf.

Il titolo del disco racchiude appieno il “concept” del progetto: l'ensemble guarda da diverse angolature al panorama musicale italiano, coinvolgendo in duetti undici artisti di generazioni e generi diversi. Ogni canzone viene spogliata dal suo arrangiamento per essere “stravolta” dalle sei voci (senza alcun supporto strumentale o artificio tecnologico) che, come con orgoglio precisa Diego Caravano che assieme al fratello Ciro cura gli arrangiamenti del gruppo, “sono sei strumenti liberi: creano un nuovo spettro sonoro che non si fossilizza sui generi. Non è un album di cover, bensì un progetto che mira a rigenerare canzoni ormai nella memoria storica di tutti”. A vederli da vicino, i Neri per Caso, sembra che i dieci anni e più che separano "Angoli diversi" dalla loro loro "prima giovinezza" siano passati in un lampo. Invece molto è cambiato nel panorama discografico musicale da quel lontano 1995. "Giudichiamo positivi gli effetti della crisi del mercato che hanno portato maggiore ricerca e una varietà nella proposta musicale”, dicono loro, che ammettono candidamente di essersi adeguati in pieno ai fenomeni di questi ultimi anni: “Siamo 'malari' di MySpace: è meraviglioso. Quello che è sempre mancato ai musicisti è stato il contatto diretto con il pubblico, ma anche con gli altri artisti”. E, infatti, proprio su MySpace è nata la collaborazione con Mario Biondi, una delle voci più intense del nuovo panorama tricolore, che ha prestato la propria “What a fool believes” al sestetto, che a sua volta l'ha eletta singolo apripista del nuovo lavoro. “Tutti gli artisti che abbiamo coinvolto non hanno avuto paura di lasciarsi andare al nostro stile", racconta orgogliosa la band, che ha interpretato questo atteggiameno come "un attestato di stima da parte dei migliori musicisti italiani nei nostri confronti”. E per l'immediato futuro? A parte l'impegno - da spettatori - per il prossimo festival di Sanremo ("Meraviglioso il cast di questa edizione") il traguardo più vicino è un tour da realizzare nel corso della prossima estate, ma ancora tutto da organizzare.
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