Nelle ore serali di domani, mercoledì 28 novembre, l’iPhone fa il suo debutto in Francia, terzo paese europeo a distribuire il “telefono musicale” della Apple dopo Gran Bretagna e Germania (vedi News). E Orange, la società di telefonia mobile controllata da France Telecom che detiene l’esclusiva territoriale di vendita, conta di smerciarne quasi 100 mila entro la fine del 2007, secondo quanto l’ad della società Didier Lombard ha dichiarato all’emittente Europe 1.
In Francia, come noto, l’iPhone si potrà acquistare anche senza sottoscrivere un contratto di abbonamento con Orange, a un prezzo ancora non annunciato ma che dovrebbe aggirarsi presumibilmente intorno ai 1000 euro. Agli abbonati Orange, secondo indiscrezioni raccolte da Reuters, il “music phone” costerà invece 399 euro, a cui vanno aggiunti però 49 euro al mese per avere diritto a due ore di conversazione, 50 sms di testo e 10 ore di connessione Wi-Fi gratuita più uso illimitato della posta elettronica: poiché il contratto ha durata biennale, in questo caso il prezzo complessivo sale a 1.575 euro.
In Germania, intanto, giovedì si discute l’appello presentato da Deutsche Telekom/T-Mobile contro la decisione del tribunale che ha imposto alla società tedesca di mettere l’apparecchio a disposizione anche dei consumatori che non si abbonano al suo servizio (vedi News).
In Francia, come noto, l’iPhone si potrà acquistare anche senza sottoscrivere un contratto di abbonamento con Orange, a un prezzo ancora non annunciato ma che dovrebbe aggirarsi presumibilmente intorno ai 1000 euro. Agli abbonati Orange, secondo indiscrezioni raccolte da Reuters, il “music phone” costerà invece 399 euro, a cui vanno aggiunti però 49 euro al mese per avere diritto a due ore di conversazione, 50 sms di testo e 10 ore di connessione Wi-Fi gratuita più uso illimitato della posta elettronica: poiché il contratto ha durata biennale, in questo caso il prezzo complessivo sale a 1.575 euro.
In Germania, intanto, giovedì si discute l’appello presentato da Deutsche Telekom/T-Mobile contro la decisione del tribunale che ha imposto alla società tedesca di mettere l’apparecchio a disposizione anche dei consumatori che non si abbonano al suo servizio (vedi News).
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