I discografici francesi, ultimamente, se la passano forse peggio dei loro colleghi italiani: l’associazione di categoria SNEP informa infatti che nei primi nove mesi del 2007 il mercato è crollato di un altro 20,5 %, a 443,9 milioni di euro, risultato negativo che peggiora sensibilmente quello complessivo dell’anno 2006 (- 14 %, anche se i dischi in uscita a Natale potrebbero portare un po’ di ossigeno). Meno peggio è andata ai commercianti (fatturato in calo del 10,6 %) che hanno limitato i danni riducendo l’assortimento dei negozi.
Le tendenze di mercato, per il resto, sono simili a quelle italiane: in crescita le vendite di musica digitale (+ 8,1 %) che ora rappresentano l’8 % del fatturato, e soprattutto i download sui cellulari (+ 106,9 %), mentre si riduce l’acquisto di suonerie (- 23,4 %). Per rilanciare il mercato, il direttore generale della SNEP Herve Rony ha invocato un intervento immediato delle autorità pubbliche a tutela della musica legale su Internet, missione che dal mese di maggio è nell’agenda del primo ministro Nicolas Sarkozy e che vede impegnato in prima persona, nel ruolo di coordinatore, l’amministratore delegato di Fnac Denis Olivennes.
Le tendenze di mercato, per il resto, sono simili a quelle italiane: in crescita le vendite di musica digitale (+ 8,1 %) che ora rappresentano l’8 % del fatturato, e soprattutto i download sui cellulari (+ 106,9 %), mentre si riduce l’acquisto di suonerie (- 23,4 %). Per rilanciare il mercato, il direttore generale della SNEP Herve Rony ha invocato un intervento immediato delle autorità pubbliche a tutela della musica legale su Internet, missione che dal mese di maggio è nell’agenda del primo ministro Nicolas Sarkozy e che vede impegnato in prima persona, nel ruolo di coordinatore, l’amministratore delegato di Fnac Denis Olivennes.
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