UK, da fine anno una classifica suddivisa per canale di distribuzione
Le classifiche di vendita sono per loro natura uno strumento essenziale di monitoraggio, di "lettura" e di interpretazione del mercato discografico. Ancora di più lo diventeranno da fine anno in Inghilterra, dove la Official Charts Company, ora presieduta dall’ex direttore di fono e Music Week Martin Talbot, lancerà una “retail value chart” che per la prima volta calcolerà il valore delle vendite e il numero di album e singoli smerciati al dettaglio, suddividendo i dati per canale di distribuzione (negozi generici e specializzati, punti vendita indipendenti o supermarket, piattaforme digitali) e indicando per ciascuno di essi il prezzo medio di vendita dei titoli inclusi nella graduatoria.
La classifica avrà cadenza mensile e sarà estesa anche ai supporti video: la decisione di compilarla e di pubblicarla segue di pochi giorni i risultati di una ricerca inglese che attribuisce a punti vendita come iTunes (Apple) e i supermercati Tesco la responsabilità del calo del prezzo medio dei supporti musicali e dei fatturati della discografia.
La classifica avrà cadenza mensile e sarà estesa anche ai supporti video: la decisione di compilarla e di pubblicarla segue di pochi giorni i risultati di una ricerca inglese che attribuisce a punti vendita come iTunes (Apple) e i supermercati Tesco la responsabilità del calo del prezzo medio dei supporti musicali e dei fatturati della discografia.
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