Il cantante venne accusato di omicidio dopo la morte della sua compagna, l’attrice Marie Trintignant, deceduta in ospedale dopo essere stata violentemente picchiata da Cantat.
Il leader dei Noir Désir venne condannato ad otto anni di reclusione, di cui ne ha scontati solamente quattro: uno in Lituania (dove è avvenuto l’episodio) e tre nel carcere di Muret, nei pressi di Tolosa.
Nonostante la madre dell’attrice uccisa, Nadine, si sia pubblicamente opposta a questa decisione, Cantat sarà in libertà vigilata da domani.
Il vicepresidente del Tribunale di Tolosa, Philippe Laflaquiere, ha dichiarato che la decisione è stata presa “in base agli sforzi di riadattamento sociale da parte del condannato e sulle prospettive di reinserimento sociali e professionali”.
L’avvocato di Bertrand ha poi dichiarato che Cantat non potrà rilasciare interviste su quanto accaduto quel 27 luglio 2003 per un anno e che per ora non è sicuro che il suo cliente torni a fare musica.