
Elisa, Negramaro, Miguel Bosé e Mario Biondi sono solo la punta dell’iceberg. La presenza di artisti ed etichette indipendenti nelle classifiche di vendita dei primi nove mesi del 2007 è significativa non solo nel segmento consolidato delle compilation (44,73 % dei titoli presenti nelle chart) ma anche nella categoria “album di artisti”: la quota "indie" è del 18,1 % sulle prime cinquanta posizioni, ma sale al 30,8 % se si tiene in considerazione solo la Top Ten e al 43,6 % (pari a 1,31 album su tre) se si restringe il campo d’osservazione ai primi tre classificati di ogni settimana.
“Se le posizioni di vertice in classifica connotano il livello di qualità del prodotto oltre che il risultato commerciale, possiamo affermare che qualità e vendite sono per quasi il 50% appannaggio delle imprese indipendenti, che fra l’altro rispetto alle major possono contare su un volume di prodotti molto minore” osserva Mario Limongelli, presidente della PMI (Produttori Musicali Indipendenti) a cui aderisce la maggior parte delle “indies”. “Questi risultati”, aggiunge, "premiano professionalità, passione e orgoglio, caratteristiche tipiche di noi indipendenti”.
“Se le posizioni di vertice in classifica connotano il livello di qualità del prodotto oltre che il risultato commerciale, possiamo affermare che qualità e vendite sono per quasi il 50% appannaggio delle imprese indipendenti, che fra l’altro rispetto alle major possono contare su un volume di prodotti molto minore” osserva Mario Limongelli, presidente della PMI (Produttori Musicali Indipendenti) a cui aderisce la maggior parte delle “indies”. “Questi risultati”, aggiunge, "premiano professionalità, passione e orgoglio, caratteristiche tipiche di noi indipendenti”.
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