Al settimanale Billboard la cantante ha spiegato i motivi della sua lunga assenza dal mercato dopo la rescissione del contratto con la Reprise: “Sono andata da almeno tre altre etichette, siamo arrivati quasi al punto di registrare e poi tutto è andato a male. Ho lasciato perdere e ho semplicemente deciso di aspettare il momento giusto”.
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01/10/2007
Cover, inediti e duetti: torna Chaka Khan
Una lunga assenza dalle scene da parte della cantante afroamericana (“Come 2 my house” era uscito nel 1998) si interrompe in questi giorni con la pubblicazione di un album, “Funk this”, edito dalla Burgundy Records del gruppo Sony BMG. Per il suo ritorno Chaka Khan si è affidata alle mani esperte di Jimmy Jam e Terry Lewis e a un repertorio che alterna brani inediti a cover di brani celebri come “Sign o’ the times” di Prince, “Ladies man” di Joni Mitchell, “Castles made of sand” di Jimi Hendrix, “You belong to me” di Carly Simon (cantata in coppia con il coautore Michael McDonald) e “Pack’d my bags/You got the love” dei Rufus, il gruppo funk chicagoano con cui la cantante riscosse i suoi primi successi negli anni ‘70; a lanciare l’album è un brano, “Disrespectful”, interpretato in duo con Mary J Blige.
Al settimanale Billboard la cantante ha spiegato i motivi della sua lunga assenza dal mercato dopo la rescissione del contratto con la Reprise: “Sono andata da almeno tre altre etichette, siamo arrivati quasi al punto di registrare e poi tutto è andato a male. Ho lasciato perdere e ho semplicemente deciso di aspettare il momento giusto”.
Al settimanale Billboard la cantante ha spiegato i motivi della sua lunga assenza dal mercato dopo la rescissione del contratto con la Reprise: “Sono andata da almeno tre altre etichette, siamo arrivati quasi al punto di registrare e poi tutto è andato a male. Ho lasciato perdere e ho semplicemente deciso di aspettare il momento giusto”.