Nuovi protagonisti della discografia: ora arriva anche Electronic Arts

Le etichette discografiche, questo lo si è ormai capito, non sono più prerogativa esclusiva dell’industria musicale. Ci si avventurano sempre più spesso manager e musicisti (tanti), colossi multinazionali come Starbucks (vedi News), ora anche il leader mondiale dei videogiochi Electronic Arts, che ne ha appena lanciata una, Artwerk, in collaborazione con la Nettwerk One Music: non una grande sorpresa, considerati gli stretti legami col settore che l’azienda ha sviluppato nel recente passato (vedi News) e l’importanza che la musica riveste nei giochi per computer e console multimediali, offrendo importanti opportunità di lavoro e spazi di espressione anche a giovani talenti e artisti che operano fuori dal mainstream. Così, infatti, il primo ingaggio della nuova etichetta è proprio uno specialista di colonne sonore per film e giochi, l’olandese Tom Holkenborg in arte Junkie XL, che in passato aveva già prestato la sua opera a due titoli pubblicati da Electronic Arts.
Quest’ultima venderà le sue produzioni tanto nei canali tradizionali, sotto forma di cd, che nei negozi digitali come eMusic, Rhapsody e iTunes (la società stessa dispone già di uno “store” on-line per la vendita diretta di brani musicali ed effetti sonori); inoltre, tramite il collegato reparto di edizioni musicali, amministrerà i diritti e le licenze del repertorio per lo sfruttamento in altri giochi, al cinema o in tv. “E’ ora che l’industria discografica si dia una scrollata, che porti al successo nuovi gruppi e trovi modi nuovi di esporli su scala globale”, ha commentato l’ad di Nettwerk Terry McBride spiegando i motivi che stanno alla base della nuova joint venture.
Quest’ultima venderà le sue produzioni tanto nei canali tradizionali, sotto forma di cd, che nei negozi digitali come eMusic, Rhapsody e iTunes (la società stessa dispone già di uno “store” on-line per la vendita diretta di brani musicali ed effetti sonori); inoltre, tramite il collegato reparto di edizioni musicali, amministrerà i diritti e le licenze del repertorio per lo sfruttamento in altri giochi, al cinema o in tv. “E’ ora che l’industria discografica si dia una scrollata, che porti al successo nuovi gruppi e trovi modi nuovi di esporli su scala globale”, ha commentato l’ad di Nettwerk Terry McBride spiegando i motivi che stanno alla base della nuova joint venture.
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