La morte del cantante dei Boston, parla la fidanzata

Dopo il brevissimo comunicato da lei diramato dopo il suicidio del fidanzato Brad Delp, Pamela Sullivan, fidanzata del cantante dei Boston, ha rotto il silenzio e con una nota affidata al "Globe" ha scritto: "Il giorno di Natale 2006 Brad Delp mi ha chiesto di sposarlo. Il nostro matrimonio era stato programmato per il 18 agosto di quest'anno, per celebrare i nostri sette anni assieme. Condividevamo una speciale unione che rimarrà con me per tutta la vita. Bradley conduceva una vita privata, ed avevo sperato che anche la sua morte potesse essere privata. Ma Bradley, con la sua musica ed il suo cuore, aveva raggiunto tante vite e tutti noi sentiamo il dolore della sua perdita. Per molti è la perdita di una bella voce; ma, ancora più importante, è la perdita di una bella persona. Siamo tutti in lutto. Nel dolore cerchiamo delle risposte, dei motivi. Bradley non incolpava nessuno per ciò che stava nel suo cuore. La sua musica, le sue relazioni, queste erano le cose che gli procuravano gioia. La sua tristezza veniva dall'interno; era proprio sua. Non voleva che nessuno portasse il suo fardello, nella vita o nella morte. Bradley aveva il grande dono d'essere in grado di voler bene a tutti e di capire tutti: la compassione per tutti coloro i quali conosceva era l'essenza della sua anima. Non voleva che nessuno si sentisse responsabile per la strada che la sua vita aveva imboccato. Posso solo chiedere che, mentre rendiamo onore al suo ricordo, lo lasciamo riposare nella pace che così tanto si merita, mentre tutti noi iniziamo a ristabilirci".
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