07/02/1999
Arezzo Wave: Youssou N'Dour entusiasma, i Residents parlano
"La Repubblica" conta «più di 30mila spettatori nelle prime due serate: la
tredicesima edizione di Arezzo Wave si è aperta in maniera trionfale.
Merito soprattutto di Youssou N'Dour protagonista dell'inaugurazione e dei
misteriosi Residents, che dietro ai loro proverbiali travestimenti (nessuno
conosce la loro vera identità) hanno proposto ieri un mastodontico
spettacolo incentrato sui brani del loro album "Wormwood" e tutto dedicato
a temi della Bibbia. Ma merito soprattutto di un'organizzazione che non ha
mai snaturato il vero spirito del Festival (spettacoli e servizi gratuiti)
e che continua a proporre concerti di stretta attualità. Del cartellone
fanno parte tra gli altri Tricky (stasera), i Desert Eagle Disc, i
messicani Molotov e i Subsonica, mentre la chiusura sarà di Carmen Consoli.
La giornata di ieri è stata monopolizzata dai Residents, che prima del loro show hanno accettato (evento rarissimo) di parlare. Non si sono presentati i musicisti (non si mostrano mai a nessuno): ma Guido Radzio, membro aggiunto del gruppo, e Homer Flynn, grafico e curatore dell'immagine: "Ci sono molte ragioni che ci hanno spinto a scegliere la Bibbia: negli Usa l'influenza dei testi sacri è molto forte. Volevamo mostrare un punto di vista diverso sull'argomento. E poi la Bibbia mette in luce molti aspetti dell'uomo, nel bene e nel male". Ma che vita fanno i Residents? "Molto noiosa: ci mettiamo le maschere proprio per far credere che la nostra è una vita molto interessante. In ogni caso non ci nascondiamo. Vogliamo solo separare la vita pubblica da quella privata"».
La giornata di ieri è stata monopolizzata dai Residents, che prima del loro show hanno accettato (evento rarissimo) di parlare. Non si sono presentati i musicisti (non si mostrano mai a nessuno): ma Guido Radzio, membro aggiunto del gruppo, e Homer Flynn, grafico e curatore dell'immagine: "Ci sono molte ragioni che ci hanno spinto a scegliere la Bibbia: negli Usa l'influenza dei testi sacri è molto forte. Volevamo mostrare un punto di vista diverso sull'argomento. E poi la Bibbia mette in luce molti aspetti dell'uomo, nel bene e nel male". Ma che vita fanno i Residents? "Molto noiosa: ci mettiamo le maschere proprio per far credere che la nostra è una vita molto interessante. In ogni caso non ci nascondiamo. Vogliamo solo separare la vita pubblica da quella privata"».
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