Clifford Antone, proprietario di un negozio di dischi, di una etichetta discografica e di un celebre nightclub musicale di Austin che portano il suo nome, è stato trovato morto nella sua abitazione, apparentemente stroncato da un infarto a soli 56 anni. Grandissimo appassionato di “roots music” e soprattutto di blues, agitatore assai conosciuto e apprezzato della fervida scena musicale cittadina, Antone era diventato famoso portando a suonare in Texas negli anni ’70 bluesmen leggendari come John Lee Hooker, Muddy Waters, Willie Dixon e Jimmy Reed ma anche lanciando nel circuito live talenti locali come Stevie Ray Vaughan. Qualche anno fa aveva avuto qualche guaio con la giustizia, finendo in carcere con l’accusa di traffico di marijuana e di riciclaggio di denaro sporco.
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