Discografici di tutto il mondo uniti - contro internet?

Il "Messaggero" dedica una pagina alla musica su internet.
Fabrizio Zampa parla delle vendita di musica on line, ma anche dei sistemi di compressione digitale del suono, illustrando i sempre più probabili mutamenti di fruizione della musica che ci attendono. Ma ci sono le contromosse: «Negli Usa è già in vendita a 199 dollari il Rio, walkman della Diamond che legge la musica in formato mpeg, sta nel palmo di una mano, è esente da urti e scossoni e consuma una pila ogni 12 ore di ascolto: basta riversare un cd dal computer al suo chip di memoria, che ha spazio per 60 minuti di musica di qualità digitale. Rio ha già molti nemici, come la Riaa (Recording Industry of America Association) che vuole intentare una causa federale contro la Diamond. L’accusa: il nuovo walkman digitale incoraggia "il traffico di musica che non paga i diritti d’autore"». .
L’industria italiana invece è contraria alla vendita on line: «"E’ una minaccia per la nostra stessa sopravvivenza", dice Enzo Mazza, direttore generale della Fimi (...) "E’ una violazione dei diritti di autori e case discografiche. Senza regole non c’è nessun futuro", continua, invocando una normativa dell’Unione Europea al completo di sanzioni sulla produzione e distribuzione delle attrezzature fisiche che consentono questi atti illegali"».
Da segnalare, nella stessa pagina, un articolo che elogia www.
bollicine.com, il sito dell’etichetta di Vasco Rossi, che ha invece sposato la nuova filosofia consentendo di scaricare la musica dei suoi artisti, e offrendo gratis il software necessario per il formato mpeg. «Le major sono piene di manager di 30 anni che viene da ambienti diversi da quelli musicali, e le strategie aziendali non consentono sperimentazione, Beh, tutto questo è il passato. (.) Stiamo cavalcando un vuoto legislativo», ammette Roberto Vecchi, produttore legato a Bollicine; «ma una cosa è certa: di tutta la musica che tu metti su internet devi essere l’editore, e noi lo siamo. Per ora la musica la regaliamo, poi, quando i brani saranno in versione definitiva, li faremo pagare». .