I Deasonika a Sanremo: 'Una tappa importante, ma siamo tranquilli'

La presenza a Sanremo dei Deasonika, band milanese scoperta dal grande pubblico lo scorso anno con l'album "Piccoli dettagli al buio" ma già discograficamente attiva dal 2003, è indice di quanto il nuovo rock indipendente italiano sia stato capace di farsi largo anche presso i canali promozionali tradizionali.


Come esponenti del rock alternativo più "avanzato", abituato a ben altri palchi e situazioni, deve fare un certo effetto salire sul palco dell'Ariston...
"Siamo reduci dalla 'chiusura' dei lavori del nostro nuovo disco ('Deasonika', in uscita a marzo 2006): siamo abbastanza stanchi, quindi non sentiamo eccessivamente la tensione. La cosa più emozionante è suonare dal vivo con un'orchestra di 53 elementi. Non ci è mai capitato prima, e devo ammettere che è una sensazione unica. Poi, certo, suonare a Sanremo non è cosa da tutti i giorni. Sarei ipocrita a dire che non ce ne importa nulla, ma non faccio fatica ad ammettere che la situazione, almeno per il momento, non ci stia causando più di tanto stress. Siamo reduci dalla produzione di un album, esperienza che veramente può essere provante: noi a Sanremo siamo venuti senza troppe illusioni, quindi - pur essendo un'occasione importante ed una tappa notevole nella nostra carriera come gruppo - non perdiamo il sonno la notte".

E dei vostri colleghi in gara cosa dite? C'è qualcuno che vi incuriosisce più di altri?

"Beh, L'Aura è una nostra amica da tempo: sicuramente assisteremo alle sue performance con particolare attenzione. Poi, durante la nostra breve permanenza al CET di Mogol, abbiamo stretto amicizia con gli Ameba 4: sono una rock band, li sentiamo particolarmente vicini a noi come modo di intendere la musica. Nel complesso, però, tra noi l'atmosfera è serena: tutti gli artisti in gara, solo per il fatto di essere qui, sono meritevoli di rispetto e attenzione". Che caratteristiche possiede il brano con cui siete in gara, "Non dimentico più"?
"E' un inedito scritto in studio durante le registrazioni per il nuovo disco. In fase di post-produzione, abbiamo provato ad arrangiarlo con un'orchestra, ed il risultato ci è piaciuto subito: così l'abbiamo sottoposto all'attenzione della direzione artistica del Festival, che ci ha dato un riscontro positivo. Non è una canzone scritta appositamente per Sanremo, e rispecchia quella che è la nostra solita produzione. Anzi, può dare un'idea della direzione che stanno prendendo i Deasonika..."

Che programmi avete, quindi, in vista di questa pubblicazione?
"Suonare dal vivo, il più possibile. Al momento è la cosa che ci manca di più..".
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