Cosa vi aspettate dal vostro debutto al Festival?
“In realtà non ci aspettiamo proprio nulla. Il Festival non è il nostro principale obiettivo per quest’anno, ma solamente un punto di partenza. Sappiamo che è un’ottima vetrina per quanto riguarda la musica italiana e ci è sembrata una buona occasione parteciparvi”.
Cosa vi preoccupa maggiormente?
“Siamo tranquilli, per il momento nulla ci fa paura: non ci spaventa l’esibizione perché abbiamo provato parecchie volte il nostro brano e ci siamo accorti che riesce molto bene dal vivo. Certo, siamo emozionati all’idea di dover cantare davanti a tutta quella gente, ma siamo sicuri delle nostre potenzialità. Ci stiamo preparando molto per la nostra prestazione, e puntiamo soprattutto sul lato tecnico, quindi cercheremo di suonare e cantare al meglio”.
Avete sempre seguito il Festival nelle passate edizioni?
Di cosa parla il brano che presenterete a Sanremo?
“‘Rido… forse mi sbaglio’ è un brano autobiografico che era già pronto da almeno quattro anni: non è stato composto appositamente per il Festival, e andrà a far parte del nostro album che uscirà a febbraio. La canzone parla di ciò che accade nel mondo. E’ un’introspezione su tutto quello che capita al pianeta Terra, una sorta di riflessione sull’uomo e sulla vita in generale da cui abbiamo tratto spunto leggendo i quotidiani e guardando i telegiornali”.
Cosa vi aspetta dopo l’esperienza sanremese?
“Il 28 febbraio verrà pubblicato il nostro concept album dal titolo ‘Ameba4’, in cui sarà presente anche la canzone che porteremo a Sanremo. Dovremmo poi partire con una tournée promozionale, ma di date precise per adesso non ne abbiamo”.