Mogol: ‘D’Alessio mi ricorda Battisti’

Sono entusiastiche le dichiarazioni rilasciate dal paroliere Mogol al Corriere della Sera a proposito di Gigi D’alessio, col quale ha scritto due delle canzoni in gara al prossimo Festival di Sanremo, “Essere una donna” per Anna Tatangelo e “Musica e speranza” per I figli di Scampia. “D’Alessio”, afferma Mogol, “pur essendo bravo, invece di accontentarsi, tende ancora a migliorare. Proprio come Lucio Battisti, umilissimo, lavoratore”. D’Alessio ricambia il complimento commentando: “Mogol è un autore che parla a tutti e io credo di essere in grado di cantarlo. Ho trovato con lui un grande feeling musicale. Ha la mia stessa velocità nel creare le canzoni, abbiamo gli stessi pensieri”.

L’accostamento con Battisti azzardato da Mogol ha suscitato molte perplessità nell’ambiente dello spettacolo. Franz Di Cioccio della Pfm trova “quasi blasfemo” l’accostamento, mentre Michele Senati, da sempre attento studioso di Battisti, definisce “improponibile” il paragone. Più diplomatico il giudizio dell’attore Carlo Verdone: “Sono due personaggi molto diversi. Faccio fatica a comprendere qualsiasi accostamento. D’Alessio è legato alla tradizione napoletana riveduta e corretta, ma mi sembra piuttosto un nuovo Peppino Di Capri. Battista resta, come dire, un pezzo unico, che esprime un contesto storico preciso. E'’stato per l'’talia quello che sono stati i Beatles per la Gran Bretagna”.
(Fonte: Corriere della Sera)
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