Zucchero, furore a ‘Striscia la notizia’ per le accuse di plagio

Ieri sera "Striscia la notizia" ha mostrato le immagini di uno Zucchero molto adirato (eufemismo) nei confronti dell’inviato della trasmissione di Canale 5 che gli consegnava il "Tapiro d’oro".
Il beffardo riconoscimento era motivato dalle accuse di plagio (enfatizzate dalla trasmissione stessa - vedi sezione Artisti) legate alla somiglianza tra "Blu" di Sugar e "Era lei" di Michele Pecora. Su "La Repubblica" il cantante emiliano è descritto con «Espressione tirata, una specie di ghigno, la voce più roca del solito». "Il Giorno" riporta la difesa della popstar: «"Nelle mie canzoni io ci metto la vita, il sangue. Se copio, casomai, è dai classici". Detto, fatto: il tg satirico di Antonio Ricci gli ha dato subito ragione, trasmettendo i motivi di "No no (non gli dire no)" simili alla canzone di Otis Redding "The happy song" e "Dopo di noi" che ricorda "I didn’t know" dei Ph.D.». Il seguito, secondo "La Repubblica", è stato arroventato. «A un certo punto il tapiro è stato sbattuto per terra: Zucchero si è avvicinato pericolosamente alla faccia dell’inviato di "Striscia" sibilando battute tra i denti, mormorando che si era spinto troppo in là con le domande. "Questa storia vi tornerà contro come un boomerang". Il tapiro è stato raccolto e poi ributtato per terra, e si è rotto. Zucchero ha minacciosamente invitato il giornalista a bere una birra insieme a lui. Più che una riconciliazione sembrava una sfida». Il "Corriere della Sera" descrive altri dettagli: «Nelle immagini successive Zucchero, furioso, dice a Valerio Staffelli: "Hai gli occhi falsi, non mi chiamare signor Zucchero. Ti sputo in bocca. (.) Ti devi spaventare, perché stai rompendo i co." E infine (con censura-beep per l’eccessiva volgarità): "Io vengo a chiedere a te se tua moglie si. con un negro?"».