Si chiama LaLadra il nuovo progetto di Federico Poggipollini con Susie Regazzi: il chitarrista ha curato musiche e produzione artistica, mentre Regazzi voce e testi. Dopo una serie di singoli – tra cui “Cv”, “E così sia”, “Siamo tra quelli”, “Offline” e “Capolinea” – il duo pubblica l’album eponimo il 7 novembre, ispirandosi al punk e alla new wave, con canzoni che parlano di temi legati alla solitudine digitale, alla fragilità dei corpi e alle “malattie invisibili” dell’epoca moderna.
“Il disco e lo stile della band si rifanno a quello che negli ultimi anni sta succedendo soprattutto nel nord dell’Europa”, racconta Poggipollini a Rockol, citando nomi come Billy Nomates, Sleaford Mods, Dry Cleaning e Wet Leg. “Sono tutte band che si rifanno agli anni Ottanta, quindi l’uso del basso, la batteria ipnotica quasi sempre elettronica e poi l’uso della voce che racconta i testi in maniera declamata”.
“È molto giovane e racconta delle cose nello stile della sua generazione”, spiega Poggipollini di Susie Regazzi. “Mi ha colpito subito come scrive e soprattutto perché la sento veramente molto fresca e senza peli sulla lingua, molto diretta. La parte compositiva è stata fatta in pochissime ore, partendo da una chitarra o da un pianoforte o anche dal basso, in maniera veramente immediata, poi il grosso lavoro è stato fatto nella post-produzione. È per quello che mi sono lanciato così a capofitto: c’è qualcosa che non è scontato, il fatto di lavorare così in maniera istintiva, così veloce, così immediata”.
In attesa dell’album, il 31 ottobre esce un nuovo singolo, “Generazione Dieta”.