Le canzoni di “Atom Heart Mother”: “Fat Old Sun”

L’album dei Pink Floyd è uscito il 2 ottobre del 1970. le canzoni del disco.

Il percorso di crescita musicale dei singoli componenti del gruppo coinvolse anche David Gilmour, ormai inserito a pieno titolo nel meccanismo Floyd e finalmente capace di proporre una composizione in linea con la sua personale sensibilità artistica. Come per Waters nel recente passato, anche per il chitarrista l’ispirazione arrivò dai Grantchester Meadows, i felici luoghi dell’infanzia a Cambridge. “Fat Old Sun” è introdotta dal lontano suono di una campana, quasi a voler fissare nell’immaginario il tramonto del sole sul profilo di una chiesa; i rintocchi sono gli stessi utilizzati dai Kinks nell’avvio di “Big Black Smoke” (lato B del singolo “Dead End Street” del 1966), mentre il titolo e la linea melodica sono piuttosto affini a “Lazy Old Sun” del loro disco “Something Else” del 1967.

Dopo le campane, “Fat Old Sun” apre con una dolce composizione di chitarra acustica corredata da pennellate di slide e dalla sezione di basso. Al minuto 0:33 c’è una sorta di “taglia e incolla” opportunamente mascherato: si tratta probabilmente del tentativo di unire due versioni della stessa traccia, e si coglie una differenza del tempo della chitarra. L’ingresso dell’organo di Wright e della batteria di Mason non appesantisce il fluire della melodia, semplice e calda, e la voce di Gilmour si svela in tutta la sua dolcezza. Inconfondibile il tocco del chitarrista negli ultimi due minuti, quando l’assolo elettrico rende vibrante il finale sino al minuto 5:18, l’attimo preciso in cui la musica si interrompe e riecheggiano le campane ascoltate in apertura.

Nella versione in studio (definita “corta”) il brano fu eseguito dal vivo al BBC Paris Theatre il 16 luglio 1970. Le esecuzioni live di “Fat Old Sun” vengono invece ricordate per i vari accorgimenti che ne triplicavano la lunghezza complessiva: la traccia veniva divisa in due porzioni con un lungo tema strumentale al centro. La versione lunga, che superava nelle esibizioni dal vivo i dodici minuti, fu presentata per la prima volta a Filadelfia il 26 settembre 1970 e venne suonata all’interno dell’ultimo programma dei Floyd per John Peel registrato il 30 settembre 1971.

 

I testi sono tratti dal libro di The Lunatics “Pink Floyd. Il fiume infinito”, pubblicato da Giunti, per gentile concessione degli autori e dell’editore; al libro rimandiamo per la versione integrale dei testi di presentazione delle canzoni di “Atom Heart Mother” e di tutti gli altri album del gruppo.

Vuoi leggere di più su Pink Floyd?

rockol.it

Rockol.com s.r.l. - P.IVA: 12954150152
© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Privacy policy

Rock Online Italia è una testata registrata presso il Tribunale di Milano: Aut. n° 33 del 22 gennaio 1996