Thundercat, il polistrumentista alieno che ama le patate al forno

L’acclamato bassista ha pubblicato due nuovi brani: nel 2026 arriverà in Italia.

Perché Thundercat è importante? Perché questo quarantenne californiano, che sembra sputato fuori da film come Mad Max, ha trasformato il basso in un linguaggio universale, capace di unire jazz, funk e hip hop in una stessa visione. Virtuoso e outsider, ha portato il suo estro in capitoli cruciali della musica contemporanea, da “To Pimp a Butterfly” di Kendrick Lamar ai suoi dischi solisti, diventando il simbolo di una generazione che non riconosce più confini tra generi, estetica e cultura pop. Ha collaborato con Donald Glover, HAIM, SZA, Gorillaz, Stevie Wonder, Kaytranada, Travis Scott, Pharrell e Silk Sonic (Bruno Mars & Anderson .Paak), e ha calcato palchi come quelli di Coachella, Glastonbury, Afropunk e Primavera, per citarne solo alcuni. Dopo la residenza di quattro show sold-out al Koko di Londra dello scorso anno, è tornato sulle piattaforme con due inediti: “I Wish I Didn’t Waste Your Time” e “Children of the Baked Potato” feat Remi Wolf.



A distanza di due anni dalle sue ultime produzioni, queste due tracce arrivano in concomitanza con l’annuncio di un tour in Nord America ed Europa, incluse sei date da headliner nel Regno Unito, e una anche in Italia il prossimo 5 marzo 2026 a Milano all'Alcatraz. I fan di Thundercat possono festeggiare: ecco non uno, ma due nuovi brani dall'acclamato bassista, entrambi con il contributo di Greg Kurstin, che ha lavorato con Paul McCartney, Adele, Red Hot Chili Peppers e altri. “I Wish I Didn’t Waste Your Time”, con la sua linea di basso rilassata e il falsetto delicato, richiama il classico sound dell’artista, mentre “Children of the Baked Potato” sprigiona un’energia più urgente, in cui la potenza vocale di Remi Wolf si intreccia con quella di Thundercat.

Il titolo del brano è un omaggio al jazz club di Los Angeles, The Baked Potato, molto famoso in città per servire esclusivamente patate al forno, ospitando da oltre cinquant’anni il meglio della scena jazz losangelina, tra giganti della fusion e personaggi più moderni. È il luogo dove le persone vanno a vedere i loro musicisti preferiti, e ha avuto un’enorme influenza anche sul musicista. “Remi è una ‘child of the Baked Potato’ come me - ha raccontato Thundercat - sapeva esattamente di cosa aveva bisogno la canzone. È stato pazzesco guardarla dare vita a tutto questo. Più riascolto il brano, più mi è chiaro che non avrei potuto scegliere nessun altro meglio di lei”.

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