La tremarella (1964) - Da acuto osservatore dei fenomeni di costume e dei movimenti della società reale, Edoardo Vianello imbastisce un nuovo brano, modello di intrattenimento in cui
strizza l’occhio ai balli in voga, con un titolo insolito che sollecita il sorriso: il tutto ha un andamento perfettamente al passo con il personaggio e i suoi potenziali utenti.
“Come vibrar di una molla mi vien la tremarella ballando il surf / sembra che suoni una tumba / muovendo le mie mani davanti a te / sfioro col dito la bocca poi incrocio le mie braccia / qui sul mio cuor, e mentre dimentico il mondo / un bacio io ti mando con tanto amor / muoviamo insieme queste mani / come farebbero i marziani / che sanno dar con questa mossa / quella scossa che da noi si chiama amor.”