Una canzone per l'estate: "Ciao mare" dell'Orchestra Casadei

Ogni giorno d'agosto, leggi e ascolta una canzone estiva

Ciao mare (1973) - “Romagna mia”, altro episodio fondamentale nella storia dell’Orchestra Casadei, è una delle cinque canzoni italiane più eseguite e conosciute nel mondo. “Ciao mare” è degna erede di quella tradizione, sinonimo essa stessa dell’esprit vacanziero, e della fierezza regionale di cui Raoul Casadei e famiglia costituiscono un emblema assoluto. “Ciao
mare” è la più tipica rappresentazione dell’Italia dell’ombrellone, della battigia e di quei salutari luoghi comuni che l’estate (musicale e non) spesso porta con sé. “... Il vento cancella / dalla sabbia i ricordi / ma dal cuore, no il vento non può. / Ciao ciao mare / sulla sabbia è nato un fiore / nel mio cuore un grande amore… / Ciao ciao ciao mare / il ricordo dell’estate / si risveglia nel mio cuore…” Alla piana leggibilità del testo fa riscontro l’immediatezza della melodia, punto forte di un genere popolare qual è il liscio: anche grazie alla diffusione di un brano come “Ciao mare” quella tipologia musicale attecchisce su un pubblico che apprezza lo stile volutamente elementare, comunicativo ed essenziale di Casadei, personaggio che a buona ragione può vantare e rivendicare la schiettezza della sua terra.
 

 

Questa notizia è tratta, per gentile concessione dell'autore e dell'editore, da "Legata a un granello di sabbia", scritto da Enzo Gentile e pubblicato da Melampo Editore.

 

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