Springsteen, Steve Van Zandt operato: a rischio gli show a Milano

Il chitarrista è finito sotto i ferri per un'operazione d'urgenza, a sei giorni dal debutto a Milano

Sul palco dello Stadio San Siro di Milano il 30 giugno e il 3 luglio Bruce Springsteen potrebbe esibirsi con un chitarrista diverso da Steven Van Zandt. Nel bel mezzo del tour europeo, e quando mancano sei giorni alla prima delle due date milanesi, Little Steven è stato infatti costretto a fermarsi: il musicista è finito sotto i ferri per un'operazione d'urgenza e non è chiaro, al momento, se recupererà dalla convalescenza in tempo per i due show al Meazza con i quali il Boss e la E Street Band celebreranno i loro quarant'anni d'amore con l'Italia (era il 21 giugno 1985 quando Springsteen si esibì per la prima volta a San Siro e quello show segnò il suo debutto nel nostro Paese).

A dare la notizia dell'operazione è stato lo stesso Steven Van Zandt, via social. Il chitarrista ha rivelato che quella che sembrava inizialmente un'intossicazione alimentare si è rivelata essere un'appendicite. Van Zandt è stato ricoverato a San Sebastián, in Spagna, dopo un concerto in città e ha elogiato l'équipe medica per la tempestività delle cure.

"Ho avuto un forte dolore allo stomaco, ho pensato fosse un'intossicazione alimentare, ma poi si è scoperto che era appendicite. Ho avuto fortuna con un ospedale eccezionale a San Sebastian. L'operazione è stata un successo totale", ha scritto Van Zandt.

Il chitarrista salterà di sicuro la data a Gelsenkirchen, in Germania, del 27 giugno: "Spero di tornare sul palco almeno per uno dei concerti a Milano", ha fatto sapere Van Zandt.

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