Rockol30

Ian Anderson difende "Fat man" dei Jethro Tull dalla cultura woke

Il musicista britannico ha spiegato che le sensibilità culturali mutano nel corso degli anni
Ian Anderson difende "Fat man" dei Jethro Tull dalla cultura woke

Nel corso di una intervista con Classic Album Review il frontman dei Jethro Tull Ian Anderson ha affrontato le critiche che circondano la controversa canzone della sua band intitolata "Fat Man". Il musicista britannico ha difeso il brano dalle moderne sensibilità culturali spiegando quali fossero le sue intenzioni dietro la scrittura della canzone e di come gli standard culturali si siano naturalmente evoluti da quando venne scritta.

Così ha argomentato il 77enne Anderson: "'Fat Man' era in un certo senso una canzone che difendeva la causa delle persone obese. Non è in alcun modo una canzone negativa. Si tratta semplicemente dell'uso nel titolo di un termine a cui, ovviamente, bisognerebbe fare molta attenzione al giorno d'oggi".

Partendo da quel punto di vista Ian Anderson ha ampliato la sua prospettiva sulle aspettative culturali contemporanee e il loro impatto sull'espressione artistica. "Ma poi ci sono probabilmente molte cose che ho scritto negli anni che sarebbero considerate scorrette nel cosiddetto mondo woke di oggi. Uso il termine 'right on' perché negli anni '70 l'equivalente di woke era la gente che diceva 'Right on!' per fare qualsiasi cosa sembrasse una causa, e che fosse, sai, progressista e politicamente di sinistra o qualsiasi altra cosa, 'right on'. Una specie di cosa hippie."



Molto onestamente il leader dei Jethro Tull ha ammesso che anche nel momento in cui la scrisse era consapevole che la canzone avrebbe potuto suscitare delle polemiche. “Credo di esserne stato un po' consapevole quando l'ho scritta. Probabilmente era al limite anche allora in termini di ciò che fosse accettabile. Probabilmente suonava piuttosto offensiva per molte persone, ma non voleva essere una canzone offensiva. Non volevo in alcun modo ridicolizzare o prendere in giro le persone obese. In un certo senso, stavo dicendo 'Ehi, va bene così'."

La difesa di "Fat Man" da parte di Anderson si inserisce nel contesto di discussioni in corso sull'espressione artistica e la sensibilità culturale. Queste discussioni si concentrano in particolare su opere dei decenni precedenti che potrebbero non essere in linea con ciò che sono gli standard di sensibilità contemporanei.

"Fat Man"  venne pubblicata nel secondo album dei Jethro Tull del 1969 “Stand Up” . Il disco segnò un momento cruciale nell'evoluzione della band. L'album rappresentò un significativo allontanamento dalle loro origini blues-rock. Incorporava influenze folk celtiche e strutture di ispirazione classica che sarebbero diventate distintive dello stile compositivo di Anderson.
La fotografia dell'articolo è pubblicata non integralmente. Link all'immagine originale

© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Policy uso immagini

Rockol

  • Utilizza solo immagini e fotografie rese disponibili a fini promozionali (“for press use”) da case discografiche, agenti di artisti e uffici stampa.
  • Usa le immagini per finalità di critica ed esercizio del diritto di cronaca, in modalità degradata conforme alle prescrizioni della legge sul diritto d'autore, utilizzate ad esclusivo corredo dei propri contenuti informativi.
  • Accetta solo fotografie non esclusive, destinate a utilizzo su testate e, in generale, quelle libere da diritti.
  • Pubblica immagini fotografiche dal vivo concesse in utilizzo da fotografi dei quali viene riportato il copyright.
  • È disponibile a corrispondere all'avente diritto un equo compenso in caso di pubblicazione di fotografie il cui autore sia, all'atto della pubblicazione, ignoto.

Segnalazioni

Vogliate segnalarci immediatamente la eventuali presenza di immagini non rientranti nelle fattispecie di cui sopra, per una nostra rapida valutazione e, ove confermato l’improprio utilizzo, per una immediata rimozione.