Dave Grohl al Coachella suona i Foo Fighters con l’orchestra

Sul podio è salito Gustavo Dudamel: i video della performance a sorpresa

Alla fine è succeso: a sorpresa, Dave Grohl è salito sul palco del Coachella, l’Outdoor Stage, durante il secondo weekend di festival unendosi alla Los Angeles Philharmonic Orchestra guidata dal suo direttore, Gustavo Dudamel.

Accompagnato dall’orchestra, Grohl ha eseguito due noti brani dei suoi Foo Fighters riarrangiati per l’occasione: “The sky is a neighborhood” ed “Everlong”.

Dopo indiscrezioni, video delle prove e altri indizi, i fann attendevano la performance dei Foo Fighters al Coachella. Fortunatamente, l’attesa è stata ripagata ieri sera 19 aprile con la comparsa in scena del frontman della band di “Best of you”. Settimana scorsa, tra le altre cose, era stato condiviso su TikTok un filmato di Grohl in prova all’Hollywood Bowl mentre suonava una versione orchestrale di “Everlong”. Tra i commenti sotto il video e nei vari gruppi di fan sui social, è iniziata a girare l’ipotesi che i Foo Fighters stessero facendo le prove per esibirsi nella serata del 12 aprile al Coachella con la Los Angeles Philharmonic Orchestra, attesa quella sera per la sua prima apparizione al Festival. Purtroppo, sul palco non è apparso né Dave Grohl da solo né con la sua band, ma le speranze dei fan sono rimaste però accese per il weekend successivo.

Per quanto riguarda Grohl, quella con la LA Phil è stata la sua prima esibizione con brani dei Foo Fighters dall’agosto 2024, dopo la notizia che è nuovamente diventato papà, di una bambina "nata fuori dal mio matrimonio". Dave Grohl - che tra le altre cose, è stato ospite a sorpresa del festival californiano nel 2023 per il set delle Wet Leg - è già tornato a suonare in occasione delle due reunion di febbraio dei Nirvana.

Lo spettacolo della Los Angeles Philharmonic Orchestra ha visto anche la partecipazione di altri ospiti speciali, tra cui Cynthia Erivo, che ha interpretato “Purple Rain” di Prince, Laufey, Natasha Bedingfield e il duo argentino Ca7riel & Paco Amoroso. In un’intervista al “Los Angeles Times”, il direttore Gustavo Dudamel – nato in Venezuela – ha definito il Coachella un “sogno”, aggiungendo che rappresenta “un percorso per rendere la musica accessibile a tutti, ma anche per creare una cultura in cui le persone non sentano la musica classica come qualcosa di distante, che non fa parte della loro vita”. L’evento ha segnato anche la conclusione del suo incarico lungo 17 anni come direttore della LA Phil, prima del suo trasferimento alla guida della New York Philharmonic previsto per l’anno prossimo.

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