Yungblud è tornato con “Hello Heaven, Hello”, un singolo dalla inusuale durata di nove minuti. Il brano è accompagnato da un video diretto da Charlie Sarsfield.
Parlando di ciò che lo ha ispirato, il ventisettenne di Doncaster ha dichiarato: “'Hello Heaven, Hello' è l’apertura del mio nuovo album. È un viaggio di auto-riconoscimento, un addio al passato e al modo in cui mi avete conosciuto o percepito prima e un ciao al futuro e a dove sto andando. È un'avventura sonoramente più ambiziosa che mai, un viaggio destinato a essere ascoltato nella sua interezza, che non si trattiene un attimo, senza filtri. Volevo che il mio ritorno avvenisse con una dichiarazione di intenti. Sono stato scoraggiato dal pubblicare una canzone di nove minuti e tredici secondi come prima mossa dopo un anno, perché nel mondo moderno è considerata un “rischio” - io non la vedo affatto così, la vedo come un'opportunità, perché secondo me il rischio è il più grande strumento di un artista - mettere tutto in gioco per cercare la migliore evoluzione e fare arte nel miglior modo possibile - senza rischio non c'è innovazione. Sento che per la prima volta dopo tanto tempo sono esattamente dove devo essere e sto facendo esattamente quello che dovrei fare, realizzando esattamente quello che voglio, esplorando il passato, il presente, il futuro e soprattutto me stesso. Questo album mi sembra magico e questo è il punto di partenza - dove cazzo andremo a finire? Vediamo. Saliamo a cavallo. Cavalchiamo”.
La canzone è stata concepita quattro anni fa, prima della realizzazione di “Yungblud” (leggi qui la recensione), l'ultimo album di Dominic Harrison, questo il vero nome del musicista britannico.