L'hardcore dei Knocked Loose, che scompiglia il Jimmy Kimmel Live

Gli spettatori del talk-show chiedono "scuse formali" dopo l'esibizione della band

Immaginate una cittadina tranquilla immersa nel cuore del Kentucky, Oldham County, dove il silenzio delle campagne sembra eterno. È proprio lì, in mezzo a questa calma apparente, che nel 2013 si accende una scintilla pronta a incendiare la scena musicale underground: i Knocked Loose. Da quella quiete assordante, l'urlo della band si è esteso in giro per il mondo, fino a scuotere dal divano gli spettatori del "Jimmy Kimmel Live!".

I Knocked Loose scompigliano il "Jimmy Kimmel Live!"

Lo scorso 26 novembre i Knocked Loose sono stati ospiti del popolare late night show statunitense creato e condotto da Jimmy Kimmel, trasmesso dalla ABC. Per il suo debutto sulla tv nazionale a stelle e strisce, il gruppo ha proposto un set di cinque canzoni per promuovere il suo terzo e nuovo album in studio, "You won't go before you're supposed to", uscito lo scorso maggio. Seppur in diretta televisiva sia stata trasmessa solo l'esecuzione del primo pezzo in scaletta, il singolo "Suffocate" in collaborazione con la cantante Poppy, l'apparizione dei Knocked Loose al "Jimmy Kimmel Live!" ha rappresentato una vittoria epica per la musica più estrema.

Tuttavia, discostandosi drasticamente dalle tendenze dello show di Jimmy Kimmel, la performance della band ha letteralmente scompigliato il pubblico del programma. Il quotidiano britannico "The Mirror" non ha quindi perso occasione di raccogliere una serie di reazioni indignate da parte degli utenti, che sui social hanno espresso il proprio dissenso.

"Stavo cercando di godermi il programma", ha scritto uno spettatore su Facebook, prima di sottolineare la brutalità dello show capace di far scoppiare in lacrime il figlio adolescente: "Ero sul divano con mio figlio, un adolescente, in attesa di vedere l'ospite musicale - perché ci piace la bella musica che di solito lo show propone. Al terzo o quarto 'colpo' di chitarra, mio figlio era in lacrime. Non sopporta le cose spaventose e, francamente, credo che lo show di Kimmel e il suo staff dovrebbero scusarsi formalmente".

Altri utenti hanno riproposto la solita, ormai scontata critica rivolta ai generi musicali più pesanti e all'uso della voce estrema, accusando la difficile comprensione dei testi e la conseguente svalutazione della musica. "Se devo leggere i testi, li leggo e basta, non mi metto ad ascoltare qualcuno che li urla", ha commentato uno spettatore: "Quello non era cantare, chiunque può urlare i testi e farsi pagare." Un altro ha aggiunto: "Come faccio a cantare insieme a questo? Mi sembra solo una frenesia urlante!! Comincia a farmi male alle orecchie!! Le persone che ascoltano questa roba non hanno diritto di lamentarsi dei bambini che piangono o dei bimbi di due anni che urlano e fanno i capricci! La chiamate musica, Jimmy?".

Fortunatamente, non tutte le reazioni sono state negative e, su X/Twitter, "The Mirror" ha scovato diversi messaggi di utenti che hanno espresso il loro entusiasmo nel vedere i Knocked Loose in onda, con qualcuno che ha sottolineato quanto possa essere di ispirazione per molte persone vedere band diverse dalla norma in tv. "Un ragazzino stasera resterà sveglio fino a tardi a guardare Jimmy Kimmel e ascolterà i Knocked Loose per la prima volta e dirà, 'Voglio fondare una fottuta band come quella' e cambierà tutta la sua vita. Ecco quanto è importante", si legge in un post.

La furia del Kentucky che ha scosso il mondo dell’hardcore

A smuovere gli animi del "Jimmy Kimmel Live!", sia in positivo che in negativo, è stata l’urgenza primordiale alla genesi dei Knocked Loose, mossi dal bisogno di gridare al mondo un disagio che non può essere ignorato. Guidati dalla voce graffiante e brutale di Bryan Garris, la band si è distinta per la capacità di mescolare l’hardcore più grezzo con elementi metalcore, creando un suono che non lascia scampo. La musica dei Knocked Loose è un’esplosione di rabbia e intensità, un terremoto emotivo che riflette i dolori, le frustrazioni e le lotte quotidiane di una generazione.

Come un pugno nello stomaco al panorama hardcore, nel 2014 è arrivato il primo Ep del gruppo, "Pop culture", costruito su riff taglienti, breakdown potentissimi e una sezione ritmica inarrestabile, che hanno catturato l'attenzione di chi cercava qualcosa di nuovo e autentico. Non è solo rumore, ma un dialogo sonoro diretto e senza compromessi. "Laugh tracks", primo album dei Knocked Loose, è uscito nel 2016 proprio con quell'intento di comunicare senza filtri, grazie a tecnica e invettiva, diventando un manifesto dell’hardcore contemporaneo.

La stessa furia emotiva che ha permesso alla band di rendere i propri live un’esperienza catartica, ha definito i Knocked Loose come musicisti e narratori capaci di trasformare il dolore in potenza creativa. "A different shade of blue", l'album uscito nel 2019, anno dell'Ep "Mistakes like fractures" guidato da un brano potente come "All my friends", ha quindi visto il gruppo spingersi oltre, tessendo una sintesi di hardcore e metalcore, con influenze che spaziano dal death metal al grindcore. I testi di Garris hanno abbracciato maggior oscurità e introspezione, tra temi legati alla perdita, all'isolamento e alla rabbia esistenziale. Il suono disegna atmosfere claustrofobiche, attraverso la chitarra di Isaac Hale come una lama affilata, mentre la batteria di Kevin Kaine è un martello dalla precisione chirurgica.

Pogo e adrenalina sono gli ingredieti principali di un concerto dei Knocked Loose, che nel 2019 hanno debuttato dal vivo in Italia sul palco del centro sociale Rivolta di Marghera, a Venezia, prima del ritorno dalle nostre parti del 2022 per uno show al Magnolia di Milano e nel 2024 al Live Club di Trezzo.

Emergendo dalla scena musicale più underground, negli ultimi anni, i Knocked Loose si sono fatti largo nel panorama internazionale, partecipando a festival prestigiosi come il Knotfest e suonando accanto a giganti come Gojira e Bring Me The Horizon. Riff serrati, breakdown apocalittici, vocalizzi che passano da urla strazianti a growl abissali portano lo stile della band guidata da Bryan Garris a consolidare un proprio marchio di fabbrica, ponendo il gruppo come ponte tra l’hardcore più crudo e il metal più tecnico. Partendo dai palchi più marginali e arrivando fino al "Jimmy Kimmel Live!", i Knocked Loose sono qui per dimostrare che la vera forza dell’hardcore risiede nella sua capacità di raccontare, con un linguaggio brutale e diretto, storie universali.

Vuoi leggere di più su Knocked Loose?

rockol.it

Rockol.com s.r.l. - P.IVA: 12954150152
© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Privacy policy

Rock Online Italia è una testata registrata presso il Tribunale di Milano: Aut. n° 33 del 22 gennaio 1996