Nasce l'etichetta 'digitale' della Warner: 'Ma lo spirito è quello dei Sixties'
Nell’agosto scorso (vedi News) il presidente della major americana, Edgar Bronfman Jr.
, aveva anticipato il progetto di lanciare - per il momento nei soli Stati Uniti - una etichetta esclusivamente “digitale”, destinata a pubblicare materiale di artisti nuovi ed emergenti attraverso Internet. Ora ne sono stati resi noti anche i dettagli: il marchio si chiama Cordless Recordings, ha già messo diverse band sotto contratto (questi i loro nomi: Jihad Jerry & The Evildoers, Breakup Breakdown, Dangerous Muse, Nozzle, Koishii & Hush e Humanwine) ed ha per mentore una leggenda della discografia come Jac Holzman, fondatore della Elektra e scopritore di gruppi come i Doors oltre che di molti cantautori del Greenwich Village anni ’60. E proprio alla filosofia dei Sixties Holzman dice di essersi ispirato per configurare la nuova etichetta: “Certe lezioni del passato continuavano a tornarmi in mente”, ha spiegato il celebre manager e produttore. “Ad esempio le relazioni strette e creative che era possibile instaurare con gli artisti e con la loro fan base quando si pubblicavano dischi di frequente, l’obiettivo di tenere bassi i costi di produzione e l’utilizzo di una metodologia che ci permetteva di proporre il nostro materiale ad un numero crescente di persone. Cordless è una comunità nata con l’intenzione di dare una chance ai nuovi artisti, mettendoli a stretto contatto con un pubblico”. .
L’idea è quella di pubblicare per ogni artista manciate di canzoni (“Ep digitali”, in un certo senso, piuttosto che semplici singoli o album interi) a distanza ravvicinata di tempo, rendendole disponibili sui vari negozi on-line, sui portali di telefonia mobile e sulle reti peer-to-peer legali: con l’obiettivo di tenere sempre aperto il canale di comunicazione tra l’artista e il suo pubblico. Come si faceva, appunto, ai vecchi tempi.