Due anni dopo “Discover” , Zucchero torna a rileggere brani di altri artisti italiani e internazionali, tra quelli che più ha amato nella sua vita, per il secondo capitolo del suo progetto di cover. Domani, 8 novembre, esce quindi “Discover II”, composto da tredici tracce, più altre cinque bonus in esclusiva per la versione box deluxe, che vedono il musicista reggiano sia riadattare in italiano canzoni di band di generazioni più recenti che confrontarsi o collaborare con nomi storici della musica.
“Questo nuovo disco è ‘Discover II’. E non era previsto", racconta Zucchero alla platea di giornalisti al Teatro Lirico Giorgio Gaber per la presentazione del disco. Con il suo unico cappello con piuma, che indossa anche nella copertina del disco in compagnia del suo cane Bardolino, e una giacca gialla, l'artista aggiunge: "Quando ho fatto 'Discover I', il progetto prevedeva solo quell'album. Poi, nel tempo che mi rimaneva da passare a casa, essendo sempre in tour e in giro, ho pensato di tirar fuori altre canzoni dalle 500 selezionate inizialmente per il primo disco, brani che mi erano rimasti in testa e che avrei voluto rivestire, riarrangiare, di cui avrei voluto cambiare suoni e anche dinamiche. I brani selezionati sono tutte canzoni che ho sempre amato e che avrei voluto scrivere io, e sono pezzi a cui sono legato da quando ho cominciato a suonare e che ricordano momenti belli".
Anticipato dal singolo attualmente in radio "Amor che muovi il sole", cover del brano "My own soul’s warning" dei Killers con un adattamento del testo in italiano a firma dello stesso Zucchero, il nuovo disco del bluesman nostrano passa dalla rilettura italiana di “Chinatown” dei Bleachers di Jack Antonoff, qui intitolata “Una come te”, alla personale versione di “Just breathe” dei Pearl Jam. “Discover II” vede inoltre l’artista confrontarsi con “Sailing” di Christopher Cross e “Acquarello” del musicista brasiliano Toquinho, oltre che con “With or without you” degli U2 e del caro amico Bono, che Zucchero più volte ha riletto dal vivo e con cui ha duettato, e “Set fire to the rain” di Adele. Tra le cover, viaggiando da “Inner city blues” di Marvin Gaye e “Knockin’ on Heaven’s door” di Bob Dylan, ci sono anche quelle di brani italiani, come “Agnese” di Ivan Graziani, insieme a una sua versione di “Rapsodia” originariamente scritta per Andrea Bocelli. L’album include poi le collaborazioni con Paul Young in “I see a darkness” e con Oma Jali, vocalist e corista che da anni accompagna Zucchero in tour in tutto il mondo, in “Se non mi vuoi”. Nella versione box deluxe, inoltre, sono presenti le collaborazioni con Jack Savoretti, Irene Fornaciari, Russel Crowe e Salmo, oltre al brano “Io vivo (in Te)”. “Discover II” uscirà in formato Cd e doppio LP. In esclusiva sullo store di Universal Music Italia, saranno disponibili anche le edizioni autografate, i vinili colorati e un box deluxe numerato (Cd + Triplo CD) con 5 bonus track.
Nel corso della presentazione alla stampa di "Discover II", il musicista reggiano ha quindi raccontato come sono state scelte le canzoni del nuovo album, come ci ha lavorato e come ha deciso di reinterpretarle o rivisitarle. "Questa volta ho scelto per lo più tra brani meno conosciuti", narra Zucchero: E mi piace dare un nuovo vestito o rinfrescare alcune canzoni. Sto parlando, per esempio, di 'Acquarello' di Toquinho, che ha una bellissima melodia e un testo straordinario, che sembra quasi una filastrocca per bambini ma alla fine si scopre che c'è vita dentro quelle parole". Continua: "Ho voluto includere anche una cover di 'Agnese' di Ivan Graziani, che secondo me è stato uno dei primi rocker in Italia, per il suo suono e la formazione a quartetto".
Il secondo capitolo di "Discover" pesca anche da tempi più recenti e include rivistazioni di Killer e Bleachers: "Tra le altre canzoni, più attuali, che mi sono piaciute subito c’è ‘My own soul’s warning’ dei Killers. Quando sono andato a tradurre il testo letteralmente in italiano, però, mi sono accorto che la traduzione non rispecchiava ciò che diceva la musica. Mi piaceva molto la sua energia. Per me la musica ha già un suo testo, bisogna quindi individuare quello giusto. Secondo me la traduzione italiana letterale non si sposava bene con la musica, quindi l’ho riscritta e ho fatto un testo nuovo. Diverso è stato per l'altra canzone che ho tradotto, che è diventata ‘Una come te’ da ‘Chinatown’ dei Bleachers: è una ballata come la intendo io, molto vicina al mio stile. E quella già racchiudeva un discorso che a me interessa molto, ovvero la tematica del branco, quello che succede ai ragazzi il sabato sera e che si ammazzano per un paio di scarpe fino a che la vita sembra non avere più alcun valore. E, in questa storia d'amore, c’è questo ragazzo che vuole tirar fuori dal branco una ragazza, tirarla via dalla tristezza del sabato sera, per trovare un futuro insieme. Se non avessi trovato questa canzone, sarebbe stata una tematica che avrei trattato sicuramente in un mio brano inedito".
Zucchero, rivela poi: "Per quanto mi riguarda poi, quando si fa un disco di cover, si deve rielaborare e stravolgere anche un po' gli originali per trovare il proprio. Perché non basta fare una cover dove l'unica differenza è la voce. Io, almeno, lavoro affinché un brano diventi mio. Come se avessi scritto degli inediti, anche se la materia prima c'è già. Quindi c'è un lavoro e una ricerca. E poi mi sento anche un po’ più libero con un progetto di cover rispetto a fare un album mio. Fare un album per me è un lavoro più intestinale, a volte ti arrabbi e ti arrovelli. Questo è più un piacere, ma anche una sfida".
"Discover II" non manca di includere cover di classici e canzoni iconiche, e a tal proposito il musicista sottolinea: "Mi sono sempre detto: ‘Non toccare certi brani, certe canzoni iconiche. Vola basso’. Ma questa volta ho osato e ho scelto una sfida, scegliendo quindi di includere ‘Knockin’ on Heaven’s door’ di Bob Dylan e ‘With or without you’ degli U2. Ero indeciso se metterle o no, proprio. Poi mi sono immaginato ‘Knockin’ on Heaven’s door’ come un film western con la colonna sonora di Ennio Morricone. E questo mi ha ispirato per rileggere quel classico, stravolgerlo, iniziare anche con un pedalone della chitarra molto dark, inserendo campane da film western. Quando ho finito la mia versione, mi sono accorto che era effettivamente diversa da altre cover. Così come ‘With or without you’ che è diventata più 'rotolata' e meno forte, dal punto di vista sonoro, ma più soft rispetto all'originale. 'With or without you’ è una grande canzone d'amore, non c'è guerra o revenge. Bono non l'ha ancora ascoltata, spero che non mi tiri le orecchie, ma credo che gli piacerà".
Oltre che come rilettura del solo Zucchero nel disco principale di "Discover II", “Just breathe” da "Backspacer" dei Pearl Jam del 2009 viene presentata anche tra le tracce bonus in una versione con Russell Crowe, il noto attore prestato alla musica. Nel raccontare come è nata la cover in collaborazione, il bluesman nostrano ricorda quindi i primi incontri con la star de "Il gladiatore": "Sono un fan di Russel Crow, prima di lui come attore e ora anche come cantante", spiega Adelmo Fornaciari, " Ho suonato alla Sydney Opera House e c’era Jimmy Burns, che conosco grazie a una mia corista. Bevendo una cosa con lui ho conosciuto per la prima volta Russel Crowe, che ho poi rivisto con Bocelli a Lajatico. In quell'occasione eravamo vicini di camerino. Lui mi fa: ‘We should do something together’, 'Dovremmo fare qualcosa insieme' -in questo momento lui vuole cantare, gli prende così. Mi ha quindi invitato a un suo concerto qui in Italia e sono rimasto colpito, soprattutto da due brani di Johnny Cash. Ha un bel vocione. Finito il concerto siamo andati a bere nel backstage: lui viaggia con la Guinness! Parlando siamo finiti a fare questa cover di ‘Just breath’ di Eddie Vedder. Poi vista la distanza tra noi, gli ho mandato la base e lui me l’ha rimandata e l'abbiamo mixata. Non è nella versione originale perché l’avevo già incisa per me. Ma lui voleva comunque farla. Quindi gli ho detto, non riusciremo a farla entrare nel disco principale: includiamola nella special edition".
Nel corso della conferenza stampa, Zucchero ha anche condiviso pensieri sull'attualità e alla domanda sul suo pensiero in merito all'intelligenza artificiale ha scherzato: "La retorica dice che sarà d'aiuto, per tanti settori, soprattutto per la medicina. E di stare attenti su come usarla. A me non frega niente, come non mi interessa niente dei social. C'è Springsteen che dice ‘We were born to run’. Io dico ‘I born to sing’".
Dopo l’“Overdose d’amore world tour”, con tappe in città di tre diversi continenti, incluse le date negli stadi italiani, nel 2025 Zucchero tornerà live nel suo Paese per una nuova tournée negli stadi “Overdose d’amore”. La serie di concerti include le date allo Stadio del Conero di Ancona (19 giugno), allo Stadio San Nicola di Bari (21 giugno), allo Stadio Olimpico Grande di Torino (26 giugno) e allo Stadio Euganeo di Padova (28 giugno), più un appuntamento a Roma ancora da annunciare.
Presente alla conferenza stampa, Ferdinando Salzano di Friends and Partners, promoter del tour, ha però fatto sapere che si sta lavorando a un progetto che, sempre nel mese di giugno, vedrà Zucchero salire sul palco del Circo Massimo di Roma.
A proposito dei nuovi impegni dal vivo, il musicista emiliano sottolinea: "Dopo le date negli stadi italiani ci saranno dieci appuntamenti nei festival europei e poi chiudo, perché verso gennaio voglio iniziare a pensare al nuovo album di inediti in studio e devo stare a casa il più possibile".
Ecco tracklist e copertina di "Discover II":
01. Amor Che Muovi Il Sole
02. Una Come Te
03. Just Breathe
04. Sailing
05. Acquarello
06. With Or Without You
07. Set Fire To The Rain
08. Agnese
09. Inner City Blues
10. Rapsodia
11. Knockin’ On Heaven’s Door
12. Se Non Mi Vuoi (feat. Oma Jali)
13. I See A Darkness (Zucchero, Paul Young)
Queste le 5 tracce bonus in esclusiva per la versione box deluxe:
14. Senza Una Donna (Without A Woman) (Jack Savoretti, Zucchero)
15. Moonlight Shadow (feat. Irene Fornaciari)
16. Just Breathe (Zucchero, Russell Crowe)
17. Overdose D’Amore 2024 (Salmo, Zucchero)
18. Io Vivo (In Te)