Comunicato Stampa: Nuovo album della Camera Migliore prodotto da Carmen Consoli

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“CARI MIEI” E' IL NUOVO ALBUM DELLA CAMERA MIGLIORE USCITO PER LA DUE PAROLE DI CARMEN CONSOLI.

“Cari miei” è innanzitutto un disco di storie, nato dalla voglia di raccontare; man mano che la scrittura procede, i personaggi delle singole canzoni si disegnano con maggiore precisione. Ognuno di loro è in primo luogo protagonista di una storia più che interprete di uno stato d’animo (come accadeva nel precedente album), così come rivelano gli stessi autori descrivendone l’elaborata genesi creativa: dopo una prima stesura d’ogni pezzo, Georgia Costanzo – la cantante e coautrice del gruppo - ha scritto un racconto che ne narra il soggetto; la stesura definitiva nasce dopo quei racconti, di cui porta soltanto qualche traccia, il segno di una delle chiavi di lettura possibili.La folla di personaggi che anima queste storie è quanto mai stramba e fiabesca: robot amici, bambole indiavolate, orchi, re e regine che sembrano popolare un grande condominio o un paesino sospeso tra atmosfe re nostalgiche e surreali.L’intenzione narrativa è sottolineata anche dal fatto che molti dei testi sono rivolti ad un unico interlocutore come fossero lettere ad un lettore immaginario. La vena poetica di “Cari miei” si rivela anche nella ricorrenza dei colori, a metà tra metafora e suggestione, poesia e cura dei dettagli: il “Bordeaux” come segno di regalità, il piano blu, “celestiale” del “Condominio”, l’eccentrico rosa shocking del “Fannullone”, e ancora le foto a colori e il trattore blu di “Testa d’aglio” o la stufa nera delle “Scarpe dell’orco”.La grazia di questi piccoli gioielli si esprime anche sul piano più strettamente musicale: anche qui sono le storie a fornire la struttura portante (evidente in “Testa d’aglio”), sottraendo le canzoni all’impostazione tradizionale di strofa-ritornello. Le composizioni sono caratterizzate sonoramente da strumenti inconsueti (il microkorg, ma anche tanti mandolini, violini, flicorni) e strani campionamenti (brani di musica clas sica mandati al contrario, sedie che sbattono, lo squillo del telefono). Vi è, inoltre, una forte intenzione di esplorare nuove ritmiche: queste sono nate tutte in forma elettronica e poi sono state risuonate in studio.La freschezza, l’immediatezza dei pezzi è dovuta anche all’intenso lavoro di pre-produzione, buona parte del quale è interamente ripreso nella produzione finale del disco.

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