L'edizione 2024 del Premio Tenco si avvia verso la conclusione con il terzo e ultimo appuntamento del 19 ottobre. La serata culmine finale della rassegna dedicata alla Canzone d’Autore, che quest'anno celebra l’importante traguardo dei 50 anni, arriva per presentare altri Premi e ospiti, dopo una giornata ricca di incontri che si apre come di consueto con la conferenza stampa condotta da Steven Forti e Antonio Silva.
L'ultima serata vede il Club Tenco conferire il Premio Tenco, assegnato alla carriera di coloro che hanno apportato un contributo significativo alla Canzone d’Autore, a Samuele Bersani, e a Caterina Caselli il Premio Tenco all'operatore culturale, oltre a il Premio SIAE in onore di Ivan Graziani, che partecipò alla prima edizione del 1974. L'appuntamento conclusivo all'Ariston con il Tenco 2024 conta anche della partecipazione, come ospiti, di Simone Cristicchi e Amara, Jurij Ševčuk (Premio Tenco 2022), Irene Buselli e Francesco Tricarico.
Ad aprire l'incontro con la stampa è il figlio del musicista abruzzese, Filippo Graziani che, dopo l'album e il tour "Ivan Graziani - Per gli amici", è pronto a tornare sui palchi con una "festa di compleanno itinerante" per celebrare quello che sarebbe stato l'ottantesimo compleanno di Ivan Graziani. “Nella mia vita ho sempre avuto il pallino di chiedermi: ‘Come deve essere arrangiare un disco di papà?’ Non ho mai pensato fosse possibile, ma l’occasione si è palesata quando abbiamo scovato del materiale inedito, ed è nato 'Per gli amici'", spiega Filippo, che sulla nuova tournée "Ottanta. Buon compleanno Ivan", aggiunge: “Questi sono gli anni in cui ci togliamo delle soddisfazioni. Quando ci siamo resi conto che si avvicinava questa data degli ottanta anni dalla nascita, siccome percepisco che la presenza di papà è estremamente viva, ho pensato di fare una festa di compleanno itinerante. La mia idea di partenza era: 'Se mio padre fosse stato qui, cosa avrei fatto per festeggiare i suoi 80 anni?' Sul palco porteremo canzoni che appartengono al repertorio di papà, ma anche brani di altri artisti. E, ovviamente, essendo una festa, sono previsti degli invitati: in sala e sul palco. Senza nessuna pesantezza, questo tour è mosso dalla gioia di festeggiare”. Al Tenco, Filippo Graziani ha vinto nel 2014 la Targa per il suo primo album in studio "Le cose belle" come "Migliore opera prima". “Fu un’emozione gigantesca", ricorda ora Filippo: "Ricordo che quell'anno era ospite David Crosby: io e altri, tra cui Vittorio De Scalzi, ci eravamo messi d’accordo per andare a vedere il suo soundcheck. Ci ritrovammo in un Ariston completamente vuoto ad ascoltarlo. Una delle cose che mi porterò dentro per sempre”.
L'incontro con la stampa sull'ultima serata del Tenco 2024, offre occasione anche per scoprire cosa portano sul palco dell'Ariston Simone Cristicchi e Amara, protagonisti del tour "Torneremo ancora. Concerto mistico per Battiato".
“Stasera abbiamo deciso di aprire una parentesi al nudismo”, afferma Amara in conferenza stampa: “Saremo vestiti solo di parola, saremo solo chitarra e voce. Faremo una canzone che abbiamo scritto insieme, 'Le poche cose che contano'. Io farò poi una canzone che ho scritto qualche anno fa per Fiorella Mannoia, 'Che sia benedetta', e poi faremo un omaggio al nostro Franco Battiato”. Cristicchi aggiunge: "Il nostro tour sul repertorio mistico di Battiato sta continuando: pensavamo durasse solo una stagione, ma sta avendo una strada lunga e duratura. Questo ci dà la percezione che esiste un pubblico che vuole nutrirsi di questo tipo di musica".
All'ultima serata della rassegna è attesa anche l'esibizione di Irene Buselli, la "Proposta Tenco" di quest'anno: "Oltre ad aver portato all'Ariston grandissimi personaggi, il Tenco ha lo scopo di scoprire e far conoscere nuovi talenti", sottolinea Silva, che presenta poi "Scusami", il brano che Irene fa ascoltare al pubblico stasera. "La canzone nasce dall’immaginario di incontrare se stessi dieci anni prima", spiega la musicista genovese: "Dietro c’è una ispirazione letteraria, che è una poesia di Wislawa Szymborska e si intitola 'Un’adolescente'. Spinta da questa immagine ho pensato di farlo anche io, scoprendo di avere tante cose in sospeso. Che poi sono finite nel disco 'Io, io, io'".
A distanza di due anni dall'assegnazione del Premio Tenco, quest'anno Jurij Ševčuk è finalmente all'Ariston per ricevere il riconoscimento che a causa del conflitto russo-ucraino non ha potuto ritirare di persona prima. "Siamo grandi amanti dell’Italia”, spiega il musicista russo, fondaotore nel 1980 del gruppo rock DDT: "Stasera proponiamo quattro canzoni che sono ispirate a grandi artisti italiani. Sarà un set diverso dai nostri soliti, siamo amanti della musica italiana e tra gli artisti con i quali siamo cresciuti ci sono Al Bano, Toto Cotugno, Adriano Celentano e i Matia Bazar”.
La conferenza stampa si conclude con Caterina Caselli, a cui va il Premio Tenco all'operatore culturale: “Io mi sono talmente divertita che non ricordo quanto ho fatto per la canzone d’autore", scherza lei: "Sono davvero grata al fato per poter lavorare intorno alla musica, per la musica. Ho fatto tanto e mi sono divertita tanto. E mi sono iniziata a occupare di musica quando era possibile sbagliare, e quindi con la possibilità di rischiare. Come si sa, l’artista è timido e deve avere il tempo di mettersi alla prova. I risultati arrivano con il tempo, se si lavora sulla qualità. Ci sono delle possibilità straordinarie di vedere un artista in cui credevi e credi conquistare la sua carriera. E questa è la più grande soddisfazione che abbia mai provato. Al di là delle grandi carriere, provo comunque molto affetto anche per quegli artisti in cui ho creduto, in cui continuo a credere, ma che non sono arrivati dove ci aspettavamo. Non è detto che la qualità possa sempre essere premiata. Ma gli operatori che lavorano in questo settore devono provarci”. Oltre a ricordare come la sua vita sia cambiata passando da cantante a produttrice, ripercorrendo il suo percorso dopo il matrimonio con Piero Sugar, la nascita del figlio Filippo, e la fondazione della etichetta Sugar, Caterina Caselli afferma: "Sono sempre partita dal presupposto di voler fare per gli altri ciò che avrei voluto per me. Io sono molto grata a quello che mi è successo e del rispetto degli artisti. L’artista va rispettato e bisogna entrare dentro nel suo mondo". Conclude: “Io non canto più. Sono tornata a Saremo nel 1990 e ho avuto un attacco di gastrite per ore. Conosco bene la sensazione del palco e dei camerini dell'Ariston”.
SABATO 19 OTTOBRE
Ore 15.00 – Sede, Ex Stazione
Presentazione dei libri produzioni Tenco:
- “L’ultimo Buscadero” Ricordo di Paolo Carù – partecipano Guido Giazzi, Andrea Parodi.
- Presentazione disco “Forty eight” di Wayne Scott. Presenta Sergio Secondiano Sacchi.
- Presentazione libro “Musica e parole. Breve storia della canzone d’autore in Italia” di Paolo Talanca. Carocci editore.
Conduce Steven Forti
Ore 18.00 – Ex chiesa Santa Brigida, Pigna
Concerto di Wayne Scott "Forty-eight - 11 canzoni di Lucio Quarantotto” con Daniele Caldarini, Lorenzo Colace, Angapiemage Persico e Michele Staino.
Presenta Steven Forti.
Ore 21.00 – Teatro Ariston
3ª Serata della Rassegna della canzone d’autore – presentano Antonio Silva e Francesco Centorame
Simone Cristicchi e Amara – Filippo Graziani – Jurij Ševčuk (Premio Tenco 2022) – Irene Buselli – Francesco Tricarico – Caterina Caselli (Premio Tenco per l’operatore culturale) - Samuele Bersani (Premio Tenco) – Consegna del Premio Siae