Henry Rollins spiega perché non farà mai più musica

In occasione dell’uscita del suo ultimo libro, ovvero il quarto volume della sua serie “Stay Fanatic!!!” intitolato “Lessons In Possession and Confessions of Obsession”, Henry Rollins ha rilasciato un’intervista per “Loudwire Nights”. Nel corso della chiacchierata, l’artista ha spiegato perché non farà mai più musica e ha discusso del perché la scrittura è diventato l’ambito per cui è disposto a lottare, definendola “un'attività ingrata”.
“Si gioca a scacchi con la mente e, sai, io perdo. È un compito molto solitario e nessuno può aiutarti, giusto? O forse potrebbero, ma non collaboro davvero, quindi mi siedo da solo e lavoro, prendo una pausa dalla scrittura, vado in palestra e poi torno a scrivere fino a quando è ora di leggere – e poi vado a dormire”.
Rollins, che nel corso della sua carriera è stato frontman di storiche band hardcore come State of Alert e i più famosi Black Flag, oltre che fondatore della sua etichetta e del gruppo Rollins Band, ha inoltre fatto sapere di essere al lavoro su altri due libri e ha sottolineato che il suo atteggiamento instancabile e la sua etica nel lavoro sono influenzati dal suo periodo nella formazione di “Rise above”.
“Sono sempre al lavoro su qualcosa", ha affermato il musicista, noto anche come attore e conduttore radiofonico: “Ed è proprio quello che ho scelto di fare, è la cosa per cui sono disposto a lottare".
Pensando al suo periodo nei Black Flag, che ha descritto come una "band molto impegnata", Rollins ha ricordato: “Erano Greg Ginn e Chuck Dukowski, erano un po' come i grandi del branco e ho imparato da loro la mia etica del lavoro, per quanto riguarda la musica e tutto il resto, perché erano indistruttibili". E ancora: “È stato intenso e ho dovuto darmi da fare in fretta per recuperare. Non so se ci sono mai riuscito, ma ci ho provato". Restando in argomento musica, alla domanda in riferimento a un'intervista del 2023 in cui aveva affermato che "non sarebbe tornato sul palco con una band per niente al mondo", Henry Rollins ha confermato che è ancora così: “Non penso ai testi delle canzoni dal 2000 o 2001. Sono abbastanza intelligente da non tornare per il bis. ‘Ehi, vi sono mancato?’ Non mi sono mai fatto quella domanda. Me ne vado e basta... Non mollo in silenzio. Non svanisco. Me ne vado e basta dopo aver soddisfatto ogni obbligo".